mercoledì 28 dicembre 2016

Yoga dinamico

In tanti anni di attività dedicate al corpo ho incontrato negli ultimi anni lo yoga dinamico.
La mia formazione è legata ad un desiderio di fare incontrare varie discipline ed inserire nelle mie pratiche con gli allievi, nuovi obiettivi.
Principalmente le pratiche posturali sono quelle che più si adattano alle numerose problematiche fisiche delle persone, ma lo yoga dinamico permette di dare forza al proprio corpo una volta raggiunta una buona qualità del movimento attraverso pratiche posturali.
Non credo che lo yoga dinamico sia adatto a tutti o meglio credo che sia adatto a tutti quelli che intendono mettere in gioco fortemente i propri limiti di movimento che spesso provengono da limitazioni che i pensieri hanno dato al corpo.
Cioè ciò che pensiamo e come lo pensiamo influenza il nostro corpo, senza dimenticare che ciò che mangiamo influenza la nostra mobilità articolare e anche il lavoro a cui ci dedichiamo influenza la nostra postura.
Per es.  Eliminare il sale sarebbe già un ottimo inizio per dare benefici alle articolazioni, quali ginocchia, anche, colonna vertebrale con le sue zone sacrali, lombari cervicali etc....e quando dico eliminare intendo eliminare e inserire al massimo un pizzico di sale marino integrale in alcune  pietanze, mai salare le verdure e insaporirle con spezie che oltre a curare gli organi e a drenare , hanno ottimi sapori: spezie mediterranee e spezie orientali senza sosta, rosmarino, timo, salvia, zenzero, curcuma, coriandolo etccc.
Ma torniamo alle nostre pratiche......
Nello yoga dinamico la pratica del Saluto al Sole apre e chiude una serie di sequenze di Asana che hanno diverse obiettivi, per esempio le sequenze della Stabilizzazione corporea.
Sicuramente chi pratica porta a casa la conoscenza del Saluto al Sole, riesce a praticare in modo autonomo per almeno mezzora a casa propria.
Talvolta si può trovare ripetitivo questo susseguirsi cadenzato di Asana, ma anche questo fa parte di una disciplina del corpo e dell'anima.
Nelle pratiche sia di yoga che posturali mi piace inserire lo stretching dei meridiani energetici, cioè dei meridiani che si riequilibrano attraverso lo Shiatsu, sempre unendo ciò che ho potuto imparare dalle discipline da me studiate. Lo stretching dei meridiani energetici per me significa considerare sia i merdiani energetici classici della Medicina Tradizionale Cinese che sono 14 e come canali, fanno fluire l'energia in tutto il corpo, sia i merdiano energetici di Masunaga che si collegano maggiormente all'aspetto psichico del meridiano.
In tanti anni di insegnamento ad una cosa non posso rinunciare ,se non per qualche Asana o postura, alla mia esecuzione dell'esercizio insieme ai praticanti.

Quello che ho capito in tanti anni è che se l'insegnante conduce accompagnando gli allievi con i propri movimenti si ottiene una qualità del movimento superiore. Consapevole di questa mia posizione che non si ritrova per esempio nel Power Yoga, mi sono avvicinata alla lettura di un libro di yoga dinamico in cui l'autore italiano Vittorio Calogero afferma e dà forza a questo mio modo di sentire la pratica.
Vittorio Calogero dice....Ho avuto l'opportunità di sperimentare che quando l'istruttore o insegnante dimostra, con entusiamo e coinvolgimento emotivo, un esercizio e lo esegue con il gruppo, i partecipanti sono maggiormente stimolati a dare il meglio di sé. .. e negli anni mi sono sentito più in sintonia con quei maestri o insegnanti che davano prova di riconoscere, non solo a parole , ma anche nella pratica, il principio secondo cui un 'alimentazione equilibrata costituisce il pilastro di una vita fisicamente e mentalmente sana...
Io aggiungo che molti praticanti se non li si accompagna cambiano immediatamente il modo di respirare , lo accelerano e di conseguemza accelerano la sequenza, oppure allungano l'inspirazione e accorciano nettamente l'espirazione rendendo l'attività respiratoria sempre più concisa e simile ad un respiro ansioso collegato alla frenesia del quotidiano...
Quindi un consiglio,a chi ormai ha capito che non c'è qualità della vita e non c'è consapevolezza corporea senza esercizi : camminare tanto in mezzo alla natura per aprire la mente,  e molto importante  effettuare movimenti specifici per stimolare la circolazione del sangie ed attivare il flusso energetico dell'organismo. Nello svolgimento dell'esercizio è importante mantenere la propria attenziona sul DANTIEN, IL PUNTO SITUATO SOTTO L'OMBELICO CHE È IL CENTRO ENERGETICO DEL CORPO.
Attivando la funzione respiratoria si migliorerà la qualità del sangue eliminando impurità  nel corpo anche conseguentemente alla stimolazione del sistema linfatico..anche questa frase citata nel libro di Vittorio Calogero.
Che dire...buon 2017 ...ricco di pratiche posturali o yogiche :-)

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