domenica 22 gennaio 2017

Educazione fuori uso..o non programmata

Tutti e dico tutti si è enormemente anzi esageratamente preoccupati per l'educazione dei figli..Stiamo facendo abbastanza?
Le ore quante devono essere? Le materie bastano? Sono un genitore abbastanza partecipe?
Più provo , più mi esercito ad essere un educatore libero dal giudizio scolastico sistemico, più vorrei gridare a tutti i genitori preoccupati di rilassarsi e di prendersi tempo per stare in modo libero , non programmato con i loro figli.

Primo perché l'educazione vera, è quella passiva, quella che avviene senza che noi ce ne accorgiamo e qui purtroppo c'è un'enorme lacuna.
Tutti a programmare attività sportive o meno oltre alle 8 ore di scuola materna o primaria, quando basterebbe farli giocare, ma purtroppo il gioco è ormai solo quello dei telefonini..
Tommaso di 14 anni mi racconta che non esce più nessuno , tutti giocano a Clash Royal, quando sono liberi; Sebastiano 9 anni stesso discorso, mi racconta che i bambini in piscina parlano tra di loro solo dello stesso gioco.
E Tommaso e Sebastiano se li si lascia fare, si attaccano anche loro ai giochi, ma noi crediamo che sia proprio qui che un genitore deve mostrare la sua forza educativa, o accettano limiti di tempo o non giocano  con videogiochi e poi gli smartphone sono pericolosissimi, li isolano umanamente! Noi abbiamo deciso dopo varie prove, tentativi, dialoghi di non farglieli possedere nel periodo della scuola media. Si vedrà cosa fare prossimamente.

Il pomeriggio non ci sono ragazzi fuori, ragazze ancor meno,  presi tutti da compiti o telefonini.
Noi non siamo extraterrestri,  siamo umani desiderosi di relazioni vere e cerchiamo di trasmettere ai nostri figli l'importanza di costruire progetti/ feste insieme ad altri amici, l'importanza di trovare del tempo e dell'energia da dedicare allo stare insieme.
E funziona! Loro si divertono. Ma questo non significa fare feste con amici solo della stessa età,  significa trovarsi con adulti e bambini/ figli di varie età.
È stato così il 21 dicembre, in cui abbiamo acceso il fuoco per bruciare cose vecchie per il Solstizio d'inverno, abbiamo fatto una festa con amici, osservando il fuoco nel giorno in cui le ore di luce sono minime e si attende il 25 dicembre per vedere tormare il sole!

Anche nelle giornate di homeschooling condiviso non vi è una selezione per età,  le lezioni di poesia creativa per esempio non sono solo per alcuni, sono per tutti, anche per noi grandi e per i bambini e ragazzi come i giochi da 0 a 99 anni..unica regola il rispetto, il silenzio rispettoso e l'ascolto mentre magicamente un bambino si rivela poeta!
Poi nascono un po' per gioco , un po' per necessità giornate in cui si condividono esperienze manuali.
È stato così il 24 dicembre;  nel pomeriggio Max doveva raccogliere dei rami di legno di noce in luna calante, per poi essiccarlo e creare giocattoli in legno e ha coinvolto Sebastiano e Cloe.
Insieme nel boschetto qui vicino a casa, nella conca, si sono addentrati, hanno identificato degli alberi di noce e hanno selezionato alcuni rami.
Sebastiano ha imparato già da qualche mese a segare i rami con una semplice sega a mano, ma si è perso a rincorrere la gattina Lola nella conca.
Cloe osservava mentre Max tagliava i 2 rami.
Poi con calma tirandoli li abbiamo  portati a casa e davanti al fienile Sebastiano ha imparato a scortecciarli con un coltello.
Questo è in modo semplice ciò che intendiamo per Libera Educazione.
Non programmarsi la vita, lasciare che la creatività prenda il sopravvento, che la curiosità non imploda ma esploda nei momenti più liberi e permettere che un 24 dicembre non sia la Vigilia di Natale ma sia una fredda giornata invernale in cui i progetti prendono forma accompagnati dalla lentezza e dalla pazienza dell'inverno.

martedì 17 gennaio 2017

Yoga e posturale in aiuto a sportivi e non solo.

Talvolta basta un attimo e da queste giornate fredde e ventose di gennaio si balza alla primavera. Si entra nella fatica del risveglio.
La primavera è una stagione luminosa, ma rimane comunque destabilizzante per il corpo.
Il bisogno di luce e di uscire dal letargo rende impegnativa la transizione dall'inverno alla primavera.
Ancora più difficoltosa risulta se ci troviamo alle spalle un inverno in cui abbiamo ecceduto nel cibo, se siamo cresciuti più di 2 o 3 kg, se abbiamo ecceduto in proteine animali o in cibi carichi di tossine, per esempio un classico eccesso di farine bianche e prodotti da forno dolci o salati.
Non è facile nemmeno per uno sportivo che può sentirsi  debole, "cotto": questa fase viene definita sindrome da "burnout", sindrome da sfinimento, in genere dovuto al sovrallenamento sportivo.
È qui che lo yoga o le pratiche posturali possono aiutare la transizione primaverile anche per uno sportivo, aiutando a imparare a vivere in sintonia con le stagioni della vita e in armonia  con la trasformazione del corpo.
Lo yoga/posturale aiuta a non smettere di fare attività sportiva e ad accogliere i  limiti fisici connessi alla stagionalità come occasioni per fermarsi e cambiare atteggiamento verso l'attività che si sta coltivando. Aiuta a passare da un atteggiamento competitivo a uno di piacere, di ascolto per il puro piacere di farlo.
Lo yoga/posturale può aiutare a ritrovare energia dinamica  e fluidità psicofisica con la pratica di torsioni , che agiscono sul corpo come quando si strizza uno straccio, strizzando così il fegato per riattivarlo.
Dopo le torsioni possono seguire posizioni di apertura passiva o verso la fine posizioni capovolte per privilegiare il riposo e il relax del sistema nervoso autonomo.
Nell'avvicendarsi delle posizioni dello yoga dinamico, si parte da un lungo percorso di stabilizzazioni , in cui si privilegia l'equilibrio e la forza muscolare per evitare posture scorrette quotidiane.
Queste sequenze aumentano il calore corporeo e attivano lo scarico tossinico.
La disintossicazione non è solo eliminazione delle tossine dal corpo, ma significa anche aiutare il corpo a compiere ciò che sta già cercando di fare, autoguarirsi con il respiro ed il rilassamento.
Lo yoga/ posturale  possono essere attività collaterali nel favorire il rilassamento e potenziare il sistema nervoso parasimpatico, o autonomo, che contrasta il rilascio di ormoni dello stress come il cortisolo, che rallenta il processo di disintossicazione.
In parole semplici, chi viene da un periodo di stress, di superlavoro, e per superlavoro intendo oltre 6 ore di lavoro eseguito in tensione , ha sicuramente attivato le ghiandole surrenali a produrre cortisolo che naturalmente ostacola il processo di disintossicazione.
Insomma se non si dedicano almeno 2 ore alla settimana a se stessi, alla respirazione, si rischia un 'intossicazione non solo da scorie del cibo e perciò il cibo solamente non può bastare.
Ed ecco presentarsi la formula ottimale decantata in tutte le ricerche per mantenersi in salute....attività fisica quotidiana possibilmente anche meditativa (per meditazione si intende anche una camminata lungo sentieri di campagna in silenzio per almeno 30 minuti) + alimentazione quotidiana bilanciata con poche proteine animali , tante verdure crude, cereali integrali , e proteine vegetali da introdurre ogni giorno.

domenica 1 gennaio 2017

We don't need no education!

We don't need no education
We don't need no thought control
No dark sarcasm in the classroom
Teachers leave them kids alone
Hey! Teachers! Leave them kids alone
All in all it's just another brick in the wall
All in all you're just another brick in the wall

Iniziamo il 2017 andando indietro nel tempo andando al 1980 con i Pink Floyd, la loro forza comunicativa e ricordando a tutti gli educatori ed insegnanti e genitori...Hey teachersss wherever you are in the world..
.HEY TEACHERSSSS LEAVE THEM KIDS ALONE WITH THEIR FANTASY ,
WITH THEIR THOUGHTS,
WITH THEIR FREEDOM,
WITH THEIR CREATIVITY,
WITH THEIR HAPPINESS,
WITH THEIR DEEP ANCIENT SOUL.

HAPPY REVOLUTIONARY EDUCATIONAL YEAR TO ALL OF YOU !!!!