sabato 18 marzo 2017

Poetesse...Poeti e Liutaie

Sono Tommaso ho 14 anni e sono un homeschooler. Circa ogni 3 settimane il venerdi ci ritroviamo qui a Solesereno per condividere nuove esperienze con altri bambini o ragazzi homeschoolers o studenti curiosi.
Ieri a Solesereno è stata una giornata soleggiata e poetica, con tante cose nuove apprese durante le  ore di studio. Due signore, Ezia e Anna,ieri sono venute a tenere una lezione sulla liuteria...Sono state due ore di profonda ammirazione per il lavoro preciso e paziente che impegna Anna e Ezia: Anna è specializzata nella costruzione e restauro di chitarre, Ezia invece nella costruzione e restauro dei violini...Hanno mostrato i loro strumemti di lavoro e attraverso il computer hanno mostrato delle foto sul loro  magico laboratorio. Ha iniziato prima Anna a spiegare il  procedimento:      tutto parte dal legno, il quale può essere di vari tipi,  ma la  cosa importante è che riproduca bene il suono e  un legno appositamente usato per questo impiego è l'abete rosso, usato per la maggior parte delle chitarre...La chitarra (va avanti  Anna) è formata da varie parti :la cassa, il ponte, il manico, la tastiera,la paletta e il capotasto.
Il procedimento della costruzione è lungo e richiede precisione e criticità verso se stessi; criticità poiché occorre riconoscere il minimo errore fatto nella lavorazione dello strumento e quando succede occorre ricominciare da capo.,

Stessa cosa per il violino: difficile intagliare le effe esattamente uguali, dare la giusta curvatura alla cassa armonica e trovare il giusto incastro dell'anima tra la tavola facciale e la tavola dorsale.
Le parti del violino sono simili a quelle della chitarra: il ponte, il riccio, la cordiera, l'effe, la tavola, a tastiera, l'anima e il capotasto.

 Dopo questa lezione che ci ha insegnato e fatto scoprire un lavoro non diffusissimo ma di indescrivibile dignità, abbiamo avuto poesia creativa con Luigia, il pezzo forte di questi incontri, il momento della giornata in cui tutti sono poeti e in cui Luigia, la più grande poetessa che abbia mai conosciuto, ci mette tutti davanti a un foglio e ci fa scrivere,  scrivere e basta..

Siamo andati sotto al prugnolo in cerchio e abbiamo scritto cosa sentivamo..dal rumore più lontano a quello più vicino, sono uscite dai fogli delle poesie stupende...mi ricordo il ronzio delle api e frammenti di alcune poesie : i fiori mielati, il profumo dei fiori di prugnolo, il rumore di un aereo che non saprò mai dove è diretto, le penne che scrivono sui fogli,  il rumore di un lavoratore che pensa soltanto al suo lavoro e al suo trattore, il fruscio del vento che tocca la pelle, di bastoni che bacchettano e tanti altri rumori

Sicuramente questa giornata la ricorderemo come LA GIORNATA DEI SUONI......


Anche io , Alda, vorrei riportare alcune riflessioni e forti sensazioni provate ieri e tante altre volte nei nostri incontri.
Prima di tutto vorrei raccontare   come grazie all'educazione parentale ma soprattutto grazie a questa scelta di condividere un' educazione con altri homeschoolers, siamo entrati in contatto con persone  con cui sperimentare  divertimento, passioni, pazzie  e tanta amicizia profonda.
Mai come in questi 2 anni ho incontrato un concentrato tale di forza di pensiero e di intenti ! E mi viene proprio spontaneo ringraziare tutti quelli che stanno provando, sperimentando, evolvendosi in nuove forme educative. Un percorso completamente innovativo basato sulla libertà di essere , esistere e sulla libertà di esprimersi liberamente sin da bambini.
Attraverso la libertà dei nostri figli possiamo provare concretamente come la nostra educazione forzata ricevuta dal sistema scolastico porti esclusivamente con sé insicurezze, scarsa fiducia in se stessi e sicuramente incapacità congenita di ribellarsi alle forzature degli schemi rigidi del sistema educativo, che poi si ripresentano con più forza nel sistema lavorativo e sociale.
Questo per ricordare che il percorso dell'autonomia educativa è quello giusto. Certo occorre tempo, tanta energia e pazienza ma io credo e ho provato che occorre molta più energia a gestire i propri figli nei labirinti stretti e cupi della scuola.
Quando ci si confronta con la libertà, questa porta con sé tanto tempo per pensare e programmare nuovi stili di vita, tanto tempo per gustarsi insieme mostre, brevi viaggi senza essere oppressi dagli obblighi legati a compiti o assenze da giustificare. Purtroppo la scuola non ammette assenze, neanche culturali e educative se queste risultano frequenti.
Ma tornando a ieri, e ai tanti venerdi passati insieme, credo che non dimenticherò mai l' energia che si sprigiona quando la saggezza di un educatore storico o improvvisato ...perché tutti siamo educatori se ci liberiamo da quegli schemi scolastici...incontra la curiosità,  la freschezza , l'umiltà di nuovi esseri umani
Le educatrici di ieri, Luigia, Anna, Ezia, hanno portato con sé la loro vita e hanno condiviso i loro percorsi, non i loro lavori, ma le loro passioni, perché per donne come loro, il lavoro non esiste, esiste la passione per l' arte che passa attraverso le loro mani, le loro parole , le loro riflessioni quotidiane, le loro sagge decisioni.
Io ieri ho respirato tanta arte da riempire le mura della mia casa di passione...la passione per l'essere umano artista di vita.
Questo è sicuramente il principale obiettivo dell'educazione in cui credo fortemente: la creazione di nuove persone libere di essere, esprimersi e libere di coltivare l'arte in qualsiasi forma! siamo tutti artisti se liberi dagli schemi lavorativi!