martedì 25 luglio 2017

La libertà è un diritto ..temuto

Fare scelte di indipendenza è estremamente attuale come argomento , ma porta la massa a temere proprio chi sceglie...
Pensiamo a chi sceglie di essere vegano..per motivi anche solamente etici oppure etici e salutistici..
Pensiamo a chi sceglie di mollare il lavoro fisso per buttarsi in un' avventura o di viaggio o di lavoro alternativo e insolito...
Per non parlare poi di chi sceglie un' educazione alternativa, educazione parentale o scuole libertarie ..
Per non parlare poi in questi giorni di chi vuole scegliere quali vaccini fare ai propri figli e se farli..
Alla base delle critiche sociali e delle insofferenze sociali verso chi pone domande, verso chi pone dubbi, verso chi sceglie altro, c' è sempre quella insopportabile, odiosa paura del diverso.
Un diverso da te  che costringe le coscienze a farsi domande, che costringe a chiedersi... e se fosse cosi?...
Un diverso che andrebbe rispettato, ascoltato, con cui naturalmente ci si dovrebbe confrontare senza preoccuparsi dell' idea politica che poi spesso nelle genrazioni più giovani non vi è neppure.
Queste persone che fanno delle scelte, esattamente, per fare un esempio comune, come chi sceglie dal mio punto di vista noiosamente tutta la vita di lavorare nello stesso luogo, vengono messe in discussione e spesso criticate e attaccate..
Semplicemente perché costringono le coscienze a porsi delle domande e fanno uscire le menti intorpidite dalla routine, da quel sonno profondo che tanto è caro all' essere umano odierno, caratterizzato non certo da un reattivo pensiero ma da una PIGRIZIA che si può osservare nell' occidentale nella fisicità così lassa e nell' incapacità di compiere movimenti semplici con il corpo e pure con il pensiero.
Il corpo come il pensiero non intendono uscire dagli schemi così accomodanti e rassicuranti.
E così per esempio  l' atleta che corre  o la donna con una sana fisicità infastidisce chi passivamente continua a non portare attenzione al proprio corpo,
Il vegano infastidisce il carnivoro che non ne vuole sapere neanche di calare il consumo di carne nonostante perfino l' Organizzazione Mondiale della Sanità abbia richiamato al minor consumo di carne soprattutto rossa poiché spesso cancerogena se consumata in grosse quantità.
E non si salva nessuno....
Negli ultimi 2 mesi in Italia la gente assuefatta da un' informazione di regime che  negava praticamente le reazioni avverse si è scagliata contro l' amico di turno che da anni si pone domande sulle vaccinazioni.
E dico da anni poiché le persone che io conosco e che da almeno un decennio si informano autonomamente con ricerche scientifiche e magari con lauree scientifiche vengono criticate e non comprese dall' amico..
Questa è una meravigliosa conquista di questo periodo storico, prevista anche da Huxley nel suo libro " Il.mondo nuovo", libro attualissimo.
Nonostante certe persone traggano conforto dai veri amici, spesso succede, come dice Huxley in un passaggio del libro, che molte persone continuano perversamente a nutrire, accanto ad un affetto perfettamente sincero, un segreto rancore verso l'amico diverso, la cui diversità è il semplice risultato di una scelta avvenuta in seguito a dubbi coscienziosi.
Questo rancore come ricorda Huxley verso il potente di turno sarebbe stato inutile, spesso pure impegnativo..come lo contatto? Non lo vedo? Non è qui di fronte a me? Invece l' amico che mi pone di fronte ad un dubbio eccolo è qua accanto, ha una superiorità che mi è accessibile.
E come dice con forza Huxley....UNA DELLE FUNZIONI PRINCIPALI DI UN AMICO CONSISTE NEL SUBIRE (IN UNA FORMA PIÙ DOLCE E SIMBOLICA)
I CASTIGHI CHE DESIDEREREMMO INFLIGGERE, MA NON POSSIAMO, AI NOSTRI NEMICI.
Questo pensiero così forte ma ripeto attuale dovrebbe far riflettere molti!
Perché , io mi chiedo, le persone non iniziano a ribellarsi veramente alle coercizioni del sistema? Con civiltà intendo,  magari come stanno facendo in questi giorni i freevax, novax, chiamateli come volete, ma sono persone che scelgono ! Scelgono per la loro salute, per quella dei loro figli , senza delegare a medici..
Queste persone hanno scritto mail ai senatori, hanno posto domande, hanno manifestato,  unite da una parola sola il CORAGGIO !
Hanno il CORAGGIO DI ESPRIMERSI E DI PORSI DELLE DOMANDE!!
E spesso ripeto lo fanno da anni, leggendo e rileggendo libri, ricerche, magari su Pubmed.
E con alcuni di loro mi sono confrontata anche io scegliendo e leggendo da anni aiutata  anche da una preparazione scientifica , ma lo si può fare comunque e lo può fare chiunque, dotato di una buona capacità critica (informarsi è un diritto!) e ci siamo detti...Sembra un deja vù...ma con molti più danneggiati da vaccino nell' ultimo decennio.
Basta guardare i numeri e parlo di numeri ufficiali usciti il 30 giugno dopo denuncia del Codacons.
L'AIFA cioè agenzia italiana del farmaco,ha rivelato i dati sulle segnalazioni delle reazioni avverse da vaccino degli ultimi 3 anni
21.658 TOTALI
Di cui  3551 per l'esavalemte
Di cui 454 gravi e 5 decessi

, si tratta di scegliere per il DIRITTO ALLA SALUTE...Un diritto INVIOLABILE

Si tratta finalmente di ammettere a se stessi ...io non  ce l' ho con chi fa delle scelte, io ho paura di me stesso  della mia incapacità di reagire stando in ascolto e di interagire con chi ha idee diverse, incapacità di confrontarsi poiché  mi porta ad uscire dalla tanto amata ZONA DI CONFORTO..

Una zona che è tanto cara all' uomo moderno, un uomo , non essere umano, che ama la PIGRIZIA che è l'aspirazione alla Tranquillità,  .
La Tranquillità del pensiero e del corpo che aspira al suo ideale supremo la calma assoluta, la pace eterna .
LA PIGRIZIA È LA MORTE IN FORMATO RIDOTTO.
NON C'È VITA nell'incapacità di confrontarsi !
E mai come in questo periodo storico con un argomento così colmo di dubbi e che riguarda la salute che è pura eesenza di vita e di vitalità,  dico ,
mai ho percepito tanta PIGRIZIA E PAURA NEL PENSIERO !

MI APPELLO ALLA VITALITÀ DELL' ESSERE UMANO , VITALITÀ CHE NON È INSCINDIBILE DALLA COSCIENZA!!!

Con AMORE PER LA LIBERTÀ DEGLI ESSERI UMANI !,

ALDA    di   SOLESERENO