sabato 25 novembre 2017

Facciamo comunità....tutti e tutte grandi e piccoli

Non lasciamoci avvinghiare da questo sistema che ci fornisce mille sistemi di controllo, di supporto; che ci fa sentire sicuri solo se troviamo un bravo medico, un grande educatore fuori dagli schemi, un buon prodotto alimentare magari certificato bio, iso, cee, haccp ...prodotto ue,  italiano certificato.
Lasciamoci trasportare dalla fiducia, quella vera che presuppone Amore per l' essere umano ma prima di tutto per noi stessi.
Iniziamo a fare comunità a vedere  prima di tutto in noi stessi il più grande ed affidabile medico, un medico meticoloso attento che giorno dopo giorno, pasto dopo pasto assapora i cibi affidandosi non tanto al loro sapore ma alla loro grande capacità  curativa.
Affidiamoci al nostro allenatore, quella voce interiore che ci accompagna, magari ogni giorno , nella nostra camminata, nella nostra pratica e che ci incoraggia  a continuare, quella voce che quando è scoraggiante non va compresa ma va derisa...magari con una parolaccia sana... perché un momento da dedicare al nostro corpo ed alla sua efficienza va sempre trovato.
Affidiamoci al nostro migliore  ortolano, la nostra terra attorno a casa che ci produce ciò che desideriamo, affidiamoci alla terra per capire se quell' ortaggio lo abbiamo trattato bene.
E così per i figli , affidiamoci all' isitinto di educatori, c' è in ognuno di noi.
Ma soprattutto iniziamo a fare comunità quella vera, dove ci si scambia informazioni con persone che ammiriamo e rispettiamo, abbiamo a disposizione una enorme comunità reale, ma anche virtuale, persone che troviamo nella rete e che sappiamo per esperienza diretta o indiretta che  consigliano con forza idee o aziohi in grado di evolverci.
La comunità può essere locale, anzi deve essere locale per quanto riguarda i bisogni primari, ma anche più ampia all' interno di più province limitrofe...questo per esempio per l' agricoltura quella bio ovviamente... la chimica in una comunità che rispetta l' essere umano e l' ambiente non può essere presa in considerazione.
Aiutiamoci anche nel  consigliarci prodotti che curano senza avere effetti collaterali pesanti, aiutiamoci a trovare cibo sano ad un prezzo accessibilie, costruiamo gruppi di acquisto, comperiamo insieme  magari prodotti curativi in internet visto il prezzo folle nelle farmacie italiane.
Facciamo attività fisica insieme, troviamo il tempo per condividere un viaggio insieme verso la città,  cerchiamo di dare valore a tutto il tempo in eccesso dedicato ad un lavoro spesso monotono e ripetitivo.
Cerchiamo, esigiamo tempo per fare comunità,  per crescere i nostri figli senza delegare, non perché ci pensiamo imigliori educstori, anzi ... con umiltà educhiamo alla non violenza, alla collaborazione, aprendo finalmente in modo definitivo gli occhi su una scuola che produce solo adulti dipendenti e competitivi.
A volte l' educatore umanamente profondo e efficace è vicino a noi e non ce ne siamo mai accorti...spesso siamo noi, con i nostri difetti.
E poi non dimentchiamo di smettere di essere così esigenti a livello educativo, mi spiego meglio...esigenti per quanto riguarda valori come la lealtà,  la sincerità,  la spensieratezza per me grande maestra di vita poiché permette di vivere e crescere grazie all' esperienza diretta... ma permissivi per quanto riguarda gli obiettivi di apprendimento misurati come si fa attualmente nel sistema scolastico.
Quegli obiettivi sono effimeri, sono un ammasso di nozioni accumulate, insensate che sovraccaricano le menti, le stancano, le vuotano da ogni possibile entusiasmo . Lasciamo che la vita nostra si riempia di esperienze dirette...certo sbagliando e se lo facciamo con la nostra, inevitabilmente lo faremo con quella dei nostri figli che sono costretti, per fortuna in questo caso :-) , a seguirci. Lasciamo che i nostri figli attraverso il tempo dell' esperienza diretta fscciano comunità nella nostra casa, condividendo i lavori quotidiani, quelli tanto stressanti per noi. Non facciamoceli portare via dai compiti scolastici, perché diventeranno  così un giorno bravi schiavi di una  azienda e non sapranno cosa significa avere diritti e tempo per sé,  e crescendo solo nella pratica mnemonica e non intuitiva,  non cresceranno accompagnati dall' autonomia, saranno perfetti consumatori di tutto ciò che è già pronto, facile da utilizzare e costoso, perché gli mancherà il tempo dell' ascolto di sé e ovviamente degli altri. E quindi ci catapulteremo tutti nell' Era della dipendenza, ma siccome questa dipendenza dai servizi ha portato ad una incapacità critica, credo sia fondamentale riappropiarsi o comunque ribellarsi a questo sistema educativo altamente competitivo che ha messo in trappola tutti, insegnanti, studenti e genitori ...rendendoli complici e necessari  uno all' altro, nonstante gli scontri ideologici.
E viaggiamo , viaggiamo non necessariamente dandoci obiettivi oltreoceano per stupirci, viaggiamo spesso anche pochi giorni per rompere quei noiosi schemi lavorativi che creano una routine deprimente.
Il tutto dentro questa comunità reale di amici che hanno tempo per educare, curare, coltivare cibo , festeggiare, costruire, danzare, fare tanto sport che a me piace tanto, anzi direi è la mia fonte di vitalità,  leggere, scambiare libri, consigli alimentari,
Non so ci sono altre mille cose, mille passioni, aggiungetele e condividetele voi nella nostra comunità con impegno e TANTA TANTA FIDUCIA NELL' ESSERE UMANO.
BUONA COMUNITA' DI INTENTI A TUTTI NOI ESSERI UMANI

venerdì 24 novembre 2017

Per non cadere nelle trappole del dualismo pro/contro

Vi riporto una citazione di Franco Berrino, medico patologo, già direttore del dipartimento di medicina preventiva dell' Istituto Nazionale Tumori di Milano.
Tratta dal libro "Il Cibo dell' Uomo",  un libro che consiglio poiché è un saggio sull' alimentazione , un saggio in cui il cibo viene vissuto come principale cura alle malattie degenerative, là dove l' alimentazione risulta essere, grazie agli studi scientifici degli ultimi decenni, una scienza esatta in grado di ammalare e di curare.
In una pagina del suo libro riferendosi a titoli di giornale sul legame consumo di carne e malattie degenerative come il cancro, quindi riferendosi alla carne come alimento cancerogeno dice....
.....Questi titoli ricordano quelli che anni fa accompagnavano gli articoli di giornale sul tabacco...controversie sul rischio da sigarette ....All' industria non interessa negare,  sarebbe controproducente negare l' evidenza, all' industria interessa insinuare che esistono pareri contrastanti anche fra gli scenziati e gli esperti, in modo che il lettore non competente possa scegliere  dove stare, e IN GENERE SI SCEGLIE DOVE FA PIÙ COMODO....

Io aggiungo che la stessa procedura è stata applicata nel dualismo provax / freevax, che in questi giorni vengono comodamente etichettati novax così per accentuare il conflitto.
In questo modo in massa si sceglie la comodità di credere che il sistema sanitario ci tuteli, poiché costa troppa fatica e richiede troppo tempo leggersi libri e ricerche scientifiche che fanno crollare queste certezze sociali. I vaccini che si voglia vederlo o meno, hanno fatto danni, i danneggiati da vaccino esistono, esiste la legge che li dovrebbe tutelare, e si sa che i danneggiati sono sotto stimati , poiché spesso molti non denunciano le reazioni avverse , per timore del giudizio e del confronto.
Molti per orgoglio non vogliono riconoscere le falle del sistema, e questo orgoglio diventa causa principale di tensioni interne, di rigidità mentali poiché ammettere di avere creduto ciecamente ad un sistema spesso crea dolore e si resiste anche negando l' evidenza di fronte ai numeri reali dei danneggiati da vaccino.
L' uomo occidentale ha tanto bisogno di umiltà e di studio...quello vero fatto di dubbi, non quello manipolato da Tv, Media e Giornalismo giudicante.
L' uomo occidentale ha tanto bisogno di tempo, di tempo per leggere, informarsi , ma anche questo astutamente viene portato via dal lavoro, sempre più avvolgente, un lavoro che avvolge le menti portandole ad una rigida struttura compatta fatta di pensieri categorici che non danno spazio ad altre interpretazioni.
Letture sui limiti delle vaccinazioni potrebbero essere oltre ai libri di Gava, Montanari , Serravalle
anche il libro ..I vaccini sono un' illusione...dell' immunologa Tetyana Obukhanych.
E che i dubbi finalmente siano con noi..e solo dopo avere dubitato si possa decidere se vaccinare o meno!!!

martedì 25 luglio 2017

La libertà è un diritto ..temuto

Fare scelte di indipendenza è estremamente attuale come argomento , ma porta la massa a temere proprio chi sceglie...
Pensiamo a chi sceglie di essere vegano..per motivi anche solamente etici oppure etici e salutistici..
Pensiamo a chi sceglie di mollare il lavoro fisso per buttarsi in un' avventura o di viaggio o di lavoro alternativo e insolito...
Per non parlare poi di chi sceglie un' educazione alternativa, educazione parentale o scuole libertarie ..
Per non parlare poi in questi giorni di chi vuole scegliere quali vaccini fare ai propri figli e se farli..
Alla base delle critiche sociali e delle insofferenze sociali verso chi pone domande, verso chi pone dubbi, verso chi sceglie altro, c' è sempre quella insopportabile, odiosa paura del diverso.
Un diverso da te  che costringe le coscienze a farsi domande, che costringe a chiedersi... e se fosse cosi?...
Un diverso che andrebbe rispettato, ascoltato, con cui naturalmente ci si dovrebbe confrontare senza preoccuparsi dell' idea politica che poi spesso nelle genrazioni più giovani non vi è neppure.
Queste persone che fanno delle scelte, esattamente, per fare un esempio comune, come chi sceglie dal mio punto di vista noiosamente tutta la vita di lavorare nello stesso luogo, vengono messe in discussione e spesso criticate e attaccate..
Semplicemente perché costringono le coscienze a porsi delle domande e fanno uscire le menti intorpidite dalla routine, da quel sonno profondo che tanto è caro all' essere umano odierno, caratterizzato non certo da un reattivo pensiero ma da una PIGRIZIA che si può osservare nell' occidentale nella fisicità così lassa e nell' incapacità di compiere movimenti semplici con il corpo e pure con il pensiero.
Il corpo come il pensiero non intendono uscire dagli schemi così accomodanti e rassicuranti.
E così per esempio  l' atleta che corre  o la donna con una sana fisicità infastidisce chi passivamente continua a non portare attenzione al proprio corpo,
Il vegano infastidisce il carnivoro che non ne vuole sapere neanche di calare il consumo di carne nonostante perfino l' Organizzazione Mondiale della Sanità abbia richiamato al minor consumo di carne soprattutto rossa poiché spesso cancerogena se consumata in grosse quantità.
E non si salva nessuno....
Negli ultimi 2 mesi in Italia la gente assuefatta da un' informazione di regime che  negava praticamente le reazioni avverse si è scagliata contro l' amico di turno che da anni si pone domande sulle vaccinazioni.
E dico da anni poiché le persone che io conosco e che da almeno un decennio si informano autonomamente con ricerche scientifiche e magari con lauree scientifiche vengono criticate e non comprese dall' amico..
Questa è una meravigliosa conquista di questo periodo storico, prevista anche da Huxley nel suo libro " Il.mondo nuovo", libro attualissimo.
Nonostante certe persone traggano conforto dai veri amici, spesso succede, come dice Huxley in un passaggio del libro, che molte persone continuano perversamente a nutrire, accanto ad un affetto perfettamente sincero, un segreto rancore verso l'amico diverso, la cui diversità è il semplice risultato di una scelta avvenuta in seguito a dubbi coscienziosi.
Questo rancore come ricorda Huxley verso il potente di turno sarebbe stato inutile, spesso pure impegnativo..come lo contatto? Non lo vedo? Non è qui di fronte a me? Invece l' amico che mi pone di fronte ad un dubbio eccolo è qua accanto, ha una superiorità che mi è accessibile.
E come dice con forza Huxley....UNA DELLE FUNZIONI PRINCIPALI DI UN AMICO CONSISTE NEL SUBIRE (IN UNA FORMA PIÙ DOLCE E SIMBOLICA)
I CASTIGHI CHE DESIDEREREMMO INFLIGGERE, MA NON POSSIAMO, AI NOSTRI NEMICI.
Questo pensiero così forte ma ripeto attuale dovrebbe far riflettere molti!
Perché , io mi chiedo, le persone non iniziano a ribellarsi veramente alle coercizioni del sistema? Con civiltà intendo,  magari come stanno facendo in questi giorni i freevax, novax, chiamateli come volete, ma sono persone che scelgono ! Scelgono per la loro salute, per quella dei loro figli , senza delegare a medici..
Queste persone hanno scritto mail ai senatori, hanno posto domande, hanno manifestato,  unite da una parola sola il CORAGGIO !
Hanno il CORAGGIO DI ESPRIMERSI E DI PORSI DELLE DOMANDE!!
E spesso ripeto lo fanno da anni, leggendo e rileggendo libri, ricerche, magari su Pubmed.
E con alcuni di loro mi sono confrontata anche io scegliendo e leggendo da anni aiutata  anche da una preparazione scientifica , ma lo si può fare comunque e lo può fare chiunque, dotato di una buona capacità critica (informarsi è un diritto!) e ci siamo detti...Sembra un deja vù...ma con molti più danneggiati da vaccino nell' ultimo decennio.
Basta guardare i numeri e parlo di numeri ufficiali usciti il 30 giugno dopo denuncia del Codacons.
L'AIFA cioè agenzia italiana del farmaco,ha rivelato i dati sulle segnalazioni delle reazioni avverse da vaccino degli ultimi 3 anni
21.658 TOTALI
Di cui  3551 per l'esavalemte
Di cui 454 gravi e 5 decessi

, si tratta di scegliere per il DIRITTO ALLA SALUTE...Un diritto INVIOLABILE

Si tratta finalmente di ammettere a se stessi ...io non  ce l' ho con chi fa delle scelte, io ho paura di me stesso  della mia incapacità di reagire stando in ascolto e di interagire con chi ha idee diverse, incapacità di confrontarsi poiché  mi porta ad uscire dalla tanto amata ZONA DI CONFORTO..

Una zona che è tanto cara all' uomo moderno, un uomo , non essere umano, che ama la PIGRIZIA che è l'aspirazione alla Tranquillità,  .
La Tranquillità del pensiero e del corpo che aspira al suo ideale supremo la calma assoluta, la pace eterna .
LA PIGRIZIA È LA MORTE IN FORMATO RIDOTTO.
NON C'È VITA nell'incapacità di confrontarsi !
E mai come in questo periodo storico con un argomento così colmo di dubbi e che riguarda la salute che è pura eesenza di vita e di vitalità,  dico ,
mai ho percepito tanta PIGRIZIA E PAURA NEL PENSIERO !

MI APPELLO ALLA VITALITÀ DELL' ESSERE UMANO , VITALITÀ CHE NON È INSCINDIBILE DALLA COSCIENZA!!!

Con AMORE PER LA LIBERTÀ DEGLI ESSERI UMANI !,

ALDA    di   SOLESERENO



sabato 18 marzo 2017

Poetesse...Poeti e Liutaie

Sono Tommaso ho 14 anni e sono un homeschooler. Circa ogni 3 settimane il venerdi ci ritroviamo qui a Solesereno per condividere nuove esperienze con altri bambini o ragazzi homeschoolers o studenti curiosi.
Ieri a Solesereno è stata una giornata soleggiata e poetica, con tante cose nuove apprese durante le  ore di studio. Due signore, Ezia e Anna,ieri sono venute a tenere una lezione sulla liuteria...Sono state due ore di profonda ammirazione per il lavoro preciso e paziente che impegna Anna e Ezia: Anna è specializzata nella costruzione e restauro di chitarre, Ezia invece nella costruzione e restauro dei violini...Hanno mostrato i loro strumemti di lavoro e attraverso il computer hanno mostrato delle foto sul loro  magico laboratorio. Ha iniziato prima Anna a spiegare il  procedimento:      tutto parte dal legno, il quale può essere di vari tipi,  ma la  cosa importante è che riproduca bene il suono e  un legno appositamente usato per questo impiego è l'abete rosso, usato per la maggior parte delle chitarre...La chitarra (va avanti  Anna) è formata da varie parti :la cassa, il ponte, il manico, la tastiera,la paletta e il capotasto.
Il procedimento della costruzione è lungo e richiede precisione e criticità verso se stessi; criticità poiché occorre riconoscere il minimo errore fatto nella lavorazione dello strumento e quando succede occorre ricominciare da capo.,

Stessa cosa per il violino: difficile intagliare le effe esattamente uguali, dare la giusta curvatura alla cassa armonica e trovare il giusto incastro dell'anima tra la tavola facciale e la tavola dorsale.
Le parti del violino sono simili a quelle della chitarra: il ponte, il riccio, la cordiera, l'effe, la tavola, a tastiera, l'anima e il capotasto.

 Dopo questa lezione che ci ha insegnato e fatto scoprire un lavoro non diffusissimo ma di indescrivibile dignità, abbiamo avuto poesia creativa con Luigia, il pezzo forte di questi incontri, il momento della giornata in cui tutti sono poeti e in cui Luigia, la più grande poetessa che abbia mai conosciuto, ci mette tutti davanti a un foglio e ci fa scrivere,  scrivere e basta..

Siamo andati sotto al prugnolo in cerchio e abbiamo scritto cosa sentivamo..dal rumore più lontano a quello più vicino, sono uscite dai fogli delle poesie stupende...mi ricordo il ronzio delle api e frammenti di alcune poesie : i fiori mielati, il profumo dei fiori di prugnolo, il rumore di un aereo che non saprò mai dove è diretto, le penne che scrivono sui fogli,  il rumore di un lavoratore che pensa soltanto al suo lavoro e al suo trattore, il fruscio del vento che tocca la pelle, di bastoni che bacchettano e tanti altri rumori

Sicuramente questa giornata la ricorderemo come LA GIORNATA DEI SUONI......


Anche io , Alda, vorrei riportare alcune riflessioni e forti sensazioni provate ieri e tante altre volte nei nostri incontri.
Prima di tutto vorrei raccontare   come grazie all'educazione parentale ma soprattutto grazie a questa scelta di condividere un' educazione con altri homeschoolers, siamo entrati in contatto con persone  con cui sperimentare  divertimento, passioni, pazzie  e tanta amicizia profonda.
Mai come in questi 2 anni ho incontrato un concentrato tale di forza di pensiero e di intenti ! E mi viene proprio spontaneo ringraziare tutti quelli che stanno provando, sperimentando, evolvendosi in nuove forme educative. Un percorso completamente innovativo basato sulla libertà di essere , esistere e sulla libertà di esprimersi liberamente sin da bambini.
Attraverso la libertà dei nostri figli possiamo provare concretamente come la nostra educazione forzata ricevuta dal sistema scolastico porti esclusivamente con sé insicurezze, scarsa fiducia in se stessi e sicuramente incapacità congenita di ribellarsi alle forzature degli schemi rigidi del sistema educativo, che poi si ripresentano con più forza nel sistema lavorativo e sociale.
Questo per ricordare che il percorso dell'autonomia educativa è quello giusto. Certo occorre tempo, tanta energia e pazienza ma io credo e ho provato che occorre molta più energia a gestire i propri figli nei labirinti stretti e cupi della scuola.
Quando ci si confronta con la libertà, questa porta con sé tanto tempo per pensare e programmare nuovi stili di vita, tanto tempo per gustarsi insieme mostre, brevi viaggi senza essere oppressi dagli obblighi legati a compiti o assenze da giustificare. Purtroppo la scuola non ammette assenze, neanche culturali e educative se queste risultano frequenti.
Ma tornando a ieri, e ai tanti venerdi passati insieme, credo che non dimenticherò mai l' energia che si sprigiona quando la saggezza di un educatore storico o improvvisato ...perché tutti siamo educatori se ci liberiamo da quegli schemi scolastici...incontra la curiosità,  la freschezza , l'umiltà di nuovi esseri umani
Le educatrici di ieri, Luigia, Anna, Ezia, hanno portato con sé la loro vita e hanno condiviso i loro percorsi, non i loro lavori, ma le loro passioni, perché per donne come loro, il lavoro non esiste, esiste la passione per l' arte che passa attraverso le loro mani, le loro parole , le loro riflessioni quotidiane, le loro sagge decisioni.
Io ieri ho respirato tanta arte da riempire le mura della mia casa di passione...la passione per l'essere umano artista di vita.
Questo è sicuramente il principale obiettivo dell'educazione in cui credo fortemente: la creazione di nuove persone libere di essere, esprimersi e libere di coltivare l'arte in qualsiasi forma! siamo tutti artisti se liberi dagli schemi lavorativi!

martedì 7 febbraio 2017

Impronta pesante della legna..ma la legna è libertà!

Scusate ma questo tipo di informazione falsata mi fa venire i brividi!
Sono anni che si dà addosso ai combustibili quali legna e pellet addirittura con divieti di utilizzarli in certe regioni in zone urbane dicendo di essere molto più inquinanti delle automobili!. In realtà è in atto una vera e propria rivoluzione  ..molti si ribellano alla schiavitù del gas! Riducono i costi e le spese fisse..si salvano la vita dalla dipendenza economica al sistema.
Questa è informazione falsata perché non dice che esistono stufe a legna che hanno riduzione delle emissioni cioè che bruciano molti fumi altrimenti rimasti incombusti...costano di più ma scaldano meglio e inquinano meno.
Certo il camino è il più inquinante! Ma credo che sia agghiacciante impedire di scaldarsi a legna quando vedo persone che iniziano a farsi la legna tra le ramaglie del comune rimaste lungo i bordi della strada.
Guardate che queste informazioni alimentano le paure, sono di tipo radical chic ..per ribellarsi occorre andare contro! Anche rischiando.
È molto più importante non alimentare Putin e i suoi gasdotti!
E poi ripeto occorre informarsi su stufe ecologiche che bruciano fumi incombusti e infatti hanno gli sgravi fiscali.

Per le macchine sono pienamente d'accordo. ..addirittura sapere che in Italia si rottamano  con una media di meno di 20.000 km  significa inquinare eccome!
Convertire vecchie macchine da benzina a metano porta ottimi frutti e risparmi! La nostra macchina l'abbiamo convertita a metano anche se aveva più di 15 anni...e ci è stataa regalata :-) salvata dalla rottamazione...ovvio deve essere una buona macchina
Si potrebbe anche dire che le persone purtroppo non considerano mai il fotovoltaico a casa più macchina elettrica...sto parlando di persone che hanno la possibilità economica ovviamente.

Certo ci si confronta. Il boom delle biomasse so che era del 30 % in più negli ultimi anni...sono grandi numeri e certo che inquina..ma  occorre rilassarsi non si può pensare di non avere un'impronta energetica pesante vivendo in città.  Per esempio sarebbe grandioso se le persone si comprassero 1 ettaro di terra per fare bosco ...centinaia di alberi per ogni famiglia e la terra frutta molto di più della banca anche se è Banca Etica o simile.
Pensate il paesaggio come cambierebbe se invece di spendere 15.000 o 20.000 euro in una macchina le persone li spendessero in acquisto terreno da rimboschimento?!
Io credo molto nel potenziale del singolo ma non facciamoci spaventare dai numeri...la città stessa con alta densità abitativa non è naturale! Dal punto di vista ecologico ha una densità che influisce su malattie e salute e questo si studiava 20 anni fa in ecologia!
Ci sarebbe tanto su cui discutere..per esempio il diritto alla terra e alla legna per scaldarsi per tutti e invece lo Stato va verso una tassazione esasperata dei terreni...io stessa ho con mio fratello pochi ettari a Consandolo ma non so se resisterò o se sarò costretta a svenderla..per ora non ho mai affittato!.potrei fare bosco ma il bosco non può avere una tassazione elevata, eppure è così.sulla carta quella terra vale pochissimo ma per uno Stato, entità s.p.a che svende cittadini e proprietà,quella terra sana vale tanti soldi e posti di lavoro per burocrati....in questa zona di pecoroni ferraresi e emiliani abbiamo la tassa della bonifica e così non è facile neanche avere un bosco. Qui non se ne esce...potrei fare un bosco alimentare..chissà?
Legna da ardere e cibo per tanti!
Occorre creare una comunità di persone che si slegano dalle dipendenze dei consumi! Chissà ripeto...un giorno a forza di farsi stritolare si andrà verso una totale indipendenza organizzandosi in gruppi locali...e la legna è indipendenza e libertà per tutti!

domenica 22 gennaio 2017

Educazione fuori uso..o non programmata

Tutti e dico tutti si è enormemente anzi esageratamente preoccupati per l'educazione dei figli..Stiamo facendo abbastanza?
Le ore quante devono essere? Le materie bastano? Sono un genitore abbastanza partecipe?
Più provo , più mi esercito ad essere un educatore libero dal giudizio scolastico sistemico, più vorrei gridare a tutti i genitori preoccupati di rilassarsi e di prendersi tempo per stare in modo libero , non programmato con i loro figli.

Primo perché l'educazione vera, è quella passiva, quella che avviene senza che noi ce ne accorgiamo e qui purtroppo c'è un'enorme lacuna.
Tutti a programmare attività sportive o meno oltre alle 8 ore di scuola materna o primaria, quando basterebbe farli giocare, ma purtroppo il gioco è ormai solo quello dei telefonini..
Tommaso di 14 anni mi racconta che non esce più nessuno , tutti giocano a Clash Royal, quando sono liberi; Sebastiano 9 anni stesso discorso, mi racconta che i bambini in piscina parlano tra di loro solo dello stesso gioco.
E Tommaso e Sebastiano se li si lascia fare, si attaccano anche loro ai giochi, ma noi crediamo che sia proprio qui che un genitore deve mostrare la sua forza educativa, o accettano limiti di tempo o non giocano  con videogiochi e poi gli smartphone sono pericolosissimi, li isolano umanamente! Noi abbiamo deciso dopo varie prove, tentativi, dialoghi di non farglieli possedere nel periodo della scuola media. Si vedrà cosa fare prossimamente.

Il pomeriggio non ci sono ragazzi fuori, ragazze ancor meno,  presi tutti da compiti o telefonini.
Noi non siamo extraterrestri,  siamo umani desiderosi di relazioni vere e cerchiamo di trasmettere ai nostri figli l'importanza di costruire progetti/ feste insieme ad altri amici, l'importanza di trovare del tempo e dell'energia da dedicare allo stare insieme.
E funziona! Loro si divertono. Ma questo non significa fare feste con amici solo della stessa età,  significa trovarsi con adulti e bambini/ figli di varie età.
È stato così il 21 dicembre, in cui abbiamo acceso il fuoco per bruciare cose vecchie per il Solstizio d'inverno, abbiamo fatto una festa con amici, osservando il fuoco nel giorno in cui le ore di luce sono minime e si attende il 25 dicembre per vedere tormare il sole!

Anche nelle giornate di homeschooling condiviso non vi è una selezione per età,  le lezioni di poesia creativa per esempio non sono solo per alcuni, sono per tutti, anche per noi grandi e per i bambini e ragazzi come i giochi da 0 a 99 anni..unica regola il rispetto, il silenzio rispettoso e l'ascolto mentre magicamente un bambino si rivela poeta!
Poi nascono un po' per gioco , un po' per necessità giornate in cui si condividono esperienze manuali.
È stato così il 24 dicembre;  nel pomeriggio Max doveva raccogliere dei rami di legno di noce in luna calante, per poi essiccarlo e creare giocattoli in legno e ha coinvolto Sebastiano e Cloe.
Insieme nel boschetto qui vicino a casa, nella conca, si sono addentrati, hanno identificato degli alberi di noce e hanno selezionato alcuni rami.
Sebastiano ha imparato già da qualche mese a segare i rami con una semplice sega a mano, ma si è perso a rincorrere la gattina Lola nella conca.
Cloe osservava mentre Max tagliava i 2 rami.
Poi con calma tirandoli li abbiamo  portati a casa e davanti al fienile Sebastiano ha imparato a scortecciarli con un coltello.
Questo è in modo semplice ciò che intendiamo per Libera Educazione.
Non programmarsi la vita, lasciare che la creatività prenda il sopravvento, che la curiosità non imploda ma esploda nei momenti più liberi e permettere che un 24 dicembre non sia la Vigilia di Natale ma sia una fredda giornata invernale in cui i progetti prendono forma accompagnati dalla lentezza e dalla pazienza dell'inverno.

martedì 17 gennaio 2017

Yoga e posturale in aiuto a sportivi e non solo.

Talvolta basta un attimo e da queste giornate fredde e ventose di gennaio si balza alla primavera. Si entra nella fatica del risveglio.
La primavera è una stagione luminosa, ma rimane comunque destabilizzante per il corpo.
Il bisogno di luce e di uscire dal letargo rende impegnativa la transizione dall'inverno alla primavera.
Ancora più difficoltosa risulta se ci troviamo alle spalle un inverno in cui abbiamo ecceduto nel cibo, se siamo cresciuti più di 2 o 3 kg, se abbiamo ecceduto in proteine animali o in cibi carichi di tossine, per esempio un classico eccesso di farine bianche e prodotti da forno dolci o salati.
Non è facile nemmeno per uno sportivo che può sentirsi  debole, "cotto": questa fase viene definita sindrome da "burnout", sindrome da sfinimento, in genere dovuto al sovrallenamento sportivo.
È qui che lo yoga o le pratiche posturali possono aiutare la transizione primaverile anche per uno sportivo, aiutando a imparare a vivere in sintonia con le stagioni della vita e in armonia  con la trasformazione del corpo.
Lo yoga/posturale aiuta a non smettere di fare attività sportiva e ad accogliere i  limiti fisici connessi alla stagionalità come occasioni per fermarsi e cambiare atteggiamento verso l'attività che si sta coltivando. Aiuta a passare da un atteggiamento competitivo a uno di piacere, di ascolto per il puro piacere di farlo.
Lo yoga/posturale può aiutare a ritrovare energia dinamica  e fluidità psicofisica con la pratica di torsioni , che agiscono sul corpo come quando si strizza uno straccio, strizzando così il fegato per riattivarlo.
Dopo le torsioni possono seguire posizioni di apertura passiva o verso la fine posizioni capovolte per privilegiare il riposo e il relax del sistema nervoso autonomo.
Nell'avvicendarsi delle posizioni dello yoga dinamico, si parte da un lungo percorso di stabilizzazioni , in cui si privilegia l'equilibrio e la forza muscolare per evitare posture scorrette quotidiane.
Queste sequenze aumentano il calore corporeo e attivano lo scarico tossinico.
La disintossicazione non è solo eliminazione delle tossine dal corpo, ma significa anche aiutare il corpo a compiere ciò che sta già cercando di fare, autoguarirsi con il respiro ed il rilassamento.
Lo yoga/ posturale  possono essere attività collaterali nel favorire il rilassamento e potenziare il sistema nervoso parasimpatico, o autonomo, che contrasta il rilascio di ormoni dello stress come il cortisolo, che rallenta il processo di disintossicazione.
In parole semplici, chi viene da un periodo di stress, di superlavoro, e per superlavoro intendo oltre 6 ore di lavoro eseguito in tensione , ha sicuramente attivato le ghiandole surrenali a produrre cortisolo che naturalmente ostacola il processo di disintossicazione.
Insomma se non si dedicano almeno 2 ore alla settimana a se stessi, alla respirazione, si rischia un 'intossicazione non solo da scorie del cibo e perciò il cibo solamente non può bastare.
Ed ecco presentarsi la formula ottimale decantata in tutte le ricerche per mantenersi in salute....attività fisica quotidiana possibilmente anche meditativa (per meditazione si intende anche una camminata lungo sentieri di campagna in silenzio per almeno 30 minuti) + alimentazione quotidiana bilanciata con poche proteine animali , tante verdure crude, cereali integrali , e proteine vegetali da introdurre ogni giorno.

domenica 1 gennaio 2017

We don't need no education!

We don't need no education
We don't need no thought control
No dark sarcasm in the classroom
Teachers leave them kids alone
Hey! Teachers! Leave them kids alone
All in all it's just another brick in the wall
All in all you're just another brick in the wall

Iniziamo il 2017 andando indietro nel tempo andando al 1980 con i Pink Floyd, la loro forza comunicativa e ricordando a tutti gli educatori ed insegnanti e genitori...Hey teachersss wherever you are in the world..
.HEY TEACHERSSSS LEAVE THEM KIDS ALONE WITH THEIR FANTASY ,
WITH THEIR THOUGHTS,
WITH THEIR FREEDOM,
WITH THEIR CREATIVITY,
WITH THEIR HAPPINESS,
WITH THEIR DEEP ANCIENT SOUL.

HAPPY REVOLUTIONARY EDUCATIONAL YEAR TO ALL OF YOU !!!!