lunedì 15 agosto 2016

Rape rosse crude e altri alimenti antinfiammatori!

Oggi abbiamo tagliato a fette sottili  le nostre rape rosse crude...poi le abbiamo trattate come si fa con il carpaccio...mai fatto un carpaccio in vita mia di carne..ma solo di tofu! Eppure anche la rapa rossa si è prestata bene a questa ricetta semplice e altamente curativa...quindi abbiamo imbevuto le fette sottili con succo di limone, olio extravergine  di oliva e sale integrale ...importante usare solo sale integrale in cucina o sali particolari come quello himalayano poichè contengono minerali essenziali quali magnesio, iodio nelle giuste quantità etc.
L'idea di usare la rapa rossa cruda mi è venuta seguendo le linee guida di un medico che onsiglia alimenti e principi attivi come potenti antitumorali e antinfiammatori.
Di seguito riporto i suoi consigli...occorre farne tesoro ! E iniziare a cambiare la propria alimentazione passo dopo passo, considerando che questi cibi lavorano in prevenzione e non occorre arrivare ad avere problemi fisici, cioè aspettare che il corpo parli, per modificare lo stile di vita alimentare.
Se si cambia alimentazione si cambia la propria energia vitale, la qualità della vita sarà decisamente diversa...sia fisicamente che mentalmente.

Il Dott. Claudio Sauro, laureato nel 1977 in medicina e Chirurgia, presso l’Università degli studi di Padova, da anni ricerca e studia fitoterapia, etnoterapia e medicina popolare ha sviluppato un protocollo molto efficace per prevenire e trattare le malattie tumorali in maniera naturale evitando la chemioterapia. Eccolo:

Assumere Vitamina D

La vitamina D ha un ruolo importantissimo nella formazione dei tumori: tutti i malati di cancro hanno vitamina D bassa. Per prevenire e trattare la malattia, il valore di vitamina D (può essere testato con le analisi del sangue) deve essere di almeno 95-100 ng/dl.

Per farla aumentare: assumere sei fiale di Dibase (reperibile in farmacia) da 100.000 UI, una al giorno per sei giorni da assumere per bocca e continuare con 20 gocce al giorno di Dibase, e poi fare un nuovo dosaggio di fiale dopo un mese.

Un altro ottimo sistema per farla salire è sciogliere 600.000 UI IN UN LITRO DI OLIO DI OLIVA EXTRA VERGINE che consumerai solo tu in circa 30 giornicrudo sulla verdura; cercherai di raccogliere con un po di pane anche l’olio che resta nel piatto. In questo modo assumerai circa 20.000 UI di Vit D ogni giorno‘olio di oliva ha l’incredibile capacità di aumentarne l’assorbimento oltre che potenziarne gli effetti. Infatti in precedenza avevo discusso di come l’olio extra vergine di oliva sia un anti-tumorale. Dopo questi 30 giorni farai un dosaggio, vedrai che la Vit D potrebbe aver forato la soglia dei 100 ma la calcemia è perfettamente nella norma.

Ricordiamoci infatti che solo a dosi molto alte la Vit D ha azione anti-angiogenetica e cioè anti tumorale e può servire non solo nella prevenzione ma anche nella cura dei tumori; molti fallimenti nella cura dei tumori dipendono dal fatto che questa vitamina resta bassa e non si riesce a farla salire oltre 30-40 ng/ml, dose a cui non esercita effetto anti-angiogenetico. Per esercitare questa importante funzione deve arrivare a 90-95, ed anche se supera la soglia dei 100 ed arrivasse a 200 non abbiate paura, la calcemia resta normale (per un calo del paratormone) e non avrete alcun disturbo.A questi dosaggi la Vit D è l’anticorpo monoclonale forse più efficace in natura, e senza effetti collaterali. Il fatto che prospetti una dose doppia di quella prevista dal range terapeutico non deve spaventarvi, non ho mai visto ipercalcemie neppure con dosi superiori ai 200 ng/ml. Comunque per precauzione vi consiglio di non assumere calcio e prodotti caseari e di bere molto, circa 2, 5 litri di acqua al giorno.

Assumere Vitamina K

Vit K (fillochinone) , 10 mg/die (una fiala) da assumere per bocca, potenzia e facilita l’azione della Vit D

Assumere Vitamina A

Vit A il cui valore deve essere di 1200 ng/dl: Assumere Arovit 20 gocce x 20 giorni, poi continuare con 10 gocc sempre.

Assumere Zolfo

Il metilsulfonilmetano (MSM) pare abbia un azione eccezionale nel potenziare l’azione della Vit D3 e della Vit A e così pure della Vit C, ed un azione eccezzionale nello stabilizzare le membrane cellulari, ne deriva un azione antitumorale potentissima; la dose in caso di tumore è di 3 gr al giorno, che corrispondono a 2 cucchiaini di polvere sfusa oppure a 6 cp da 500 mg da assumere preferibilmente durante i pasti.

Verza, Cavolo cappuccio, Rapa e Rafano

Le brassicacee sono dei potenti antitumorali. Fra queste spicca in particolar modo il RAFANO RUSTICANO e la RAPA sia bianca (Brassica Rapa ) che la RAPA ROSSA o barbabietola rossa (Beta Vulgaris Rubra) e la Verza. La Rapa e la Verza hanno una potente azione antitumorale. Pare che tale azione sia dovuta a glicosidi solfocianici (sinalbina, gluconasturzina ecc), sia a gruppi S-H che hanno azione del tutto simile all’allicina. I glucosidi solfocianici sono comuni nelle crucifere ed hanno un azione apoptosica, cioè favoriscono la morte delle cellule tumorali. Di queste si può estrarne il succo con una centrifuga e la betaina che contengono è uno dei più potenti antitumorali esistenti in natura. Vanno mangiate crude perché da cotte perdono le proprietà, per questo uno dei modi migliori è quello di estrarne il succo.

Aglio e Cipolla

Aglio e Cipolla a volontà sempre crudi, tagliuzzati in verdura fresca. L’Aglio con i suoi prodotti solforati naturali ha dimostrato di essere uno dei più potenti antitumorali in natura; i primi studi consistenti risalgono ai primi anni 60 e sono stati raccolti dal farmacologo Cattorini (oltre 100 studi); però l’aglio occorre mangiarlo crudo alla dose di 30 gr al giorno (diventa tossico solo sopra i 700 gr)

Curcuma

Curcuma longa; meglio i prodotti estratti con lecitina di soia e con pepe nero; un ottimo sistema per estrarre la curcumina è porre la polvere di curcuma in un vaso di vetro, coprire con alcool puro da liquori e lasciar riposare cinque giorni, in tal modo si estrae la curcumina; si assuma 1 cucchiaino di questa pasta mattina e sera in poca acqua; oppure prodotti già pronti con curcumina, es Miriva cp 3 al giorno.Numerosi studi hanno dimostrato l’efficacia della Curcuma in numerose forme tumorali. Un efficacia un po minore pare abbia lo Zenzero che è della stessa famiglia per la sua azionespiccatamente antiinfiammatoria; togliendo l’infiammazione al tumore gli togliamo l’humus per svilupparsi e per diffondersi.

Graviola

Graviola polvere alla dose di 300 mg per tre volte/giorno; esistono ormai numerosi studi che ne dimostrano l’efficacia nei tumori.

Aloe

Aloe estratto: due cucchiai/die; devo dire che ho avuto la personale esperienza di incontrare due pazienti oncologici che usavano solo Aloe; non avevano fatto chemioterapia per vari motivi (diabete, cardiopatia) eppure il tumore era regredito e pure le metastasi ed i Marker tumorali si erano normalizzati.

Tè Verde

Te verde, contiene l’EGCG (gallato di epigallocatechina) che è un potentissimo anti angio-genetico (cioè impedisce ai vasi dei tumori di formarsi): più tazze di infuso/die in molta acqua da bere durante il giorno.

Ascorbato di Potassio

Ascorbato di potassio, 300 mg x 2/die: è la cura Pantellini; il potassio è uno ione endocellulare e basifica l’interno della cellula tumorale mandandola in apoptosi.

Vitamina C

Vitamina C in dose di 5-10 gr/die con molta acqua affinchè non si formino calcoli di ossalato

Magnesio

Magnesio: il magnesio può essere assunto anche come cloruro di magnesio; è la forma più naturale, quella che si trova nell’acqua del mare; un cucchiaino da caffè al giorno.

Zinco

Zinco ossido 10 mg/die (si trova nell’IMMUNIFLOR cp, 1 cp/die.)

Selenio

Il Selenio è già pronto in erboristeria o in farmacia in tavolette dosate, 1/die è un ottimo anti radicali liberi e quindi anche anti infiammatorio; agisce in sinergia con tutti gli altri anti infiammatori ed anti radicali liberi.

Succo di Mirtillo

Succo di mirtillo purissimo; le antocianine si sono dimostrate antitumorali; da qui lo sforzo degli Istituti Oncologici di produrre i pomodori viola, non ancora sul mercato. Il succo di mirtillo puro si trova nelle erboristerie; se ne deve prendere mezzo bicchiere al giorno.

Mango

Mango: il Mango si è rivelato un antitumorale per la sua ricchezza di flavonoidi e di caroteni: si assuma 1 mango al giorno o 100 gr di succo purissimo. In mancanza del Mango si può anche utilizzare il frullato di carota.

Per le forme tumorali sospette non si dovrebbe mai ricorrere all’asportazione ma tenerle in attenta osservazione; molto spesso forme infiammatorie (soprattutto a livello mammario) vengono considerate tumori di primo o di secondo grado; il fatto che certi linfonodi siano interessati infatti non significa che siano interessati dal tumore ma solo da un infiammazione. Questi falsi positivi troppo spesso vengono asportati (per sicurezza) ma creano un danno psicologico non indifferente alla donna; si deve aggiungere inoltre che questi falsi positivi prima e dopo l’intervento vengono indirizzati alla chemioterapia con tutto quello che ne consegue (caduta dei capelli, danni d’organo ecc).

Alimentazione

Nell’alimentazione si devono eliminare le proteine animali, ad eccezione del pesce, e sostituirle con le proteine dei legumi, fagioli, lenticchie ceci. Un ottima cosa è mangiare a colazione un frullato di frutta (frutti vari e di stagione), a pranzo un insalata mista con rucola, insalatina, fagioli, tonno, salmone, olive snocciolate e condita con olio di oliva extra vergine, oppure pasta integrale seguita da verdura mista e da pesce, a cena un minestrone di verdura con molti fagioli e lenticchie. Si usi spesso anche aglio e cipolla. Fra i pasti, come spuntino, si può usare qualche frutto senza esagerare. E’ buona cosa eliminare gli zuccheri semplici (con qualche eccezione), gli alcolici e gli alimenti in barattolo. Si possono usare invece liberamente gli alimenti surgelati. Ad esempio, per i legumi, si possono cuocere all’inizio della settimana, fare delle porzioni da consumare durante la settimana. Per riscaldarli si può usare liberamente il forno a microonde. Lo stesso discorso vale per i minestroni di verdura. Si usi spesso la verza tagliata sottile e condita con olio e sale; meglio ancora se a questa si aggiunge un po di cipolla (tagliuzzata) o uno spicchio d’aglio. Per le bevande non si usino bevande troppo zuccherate (es CocaCola), meglio l’acqua fresca naturale. Per il caffè si usino pure due caffè al giorno purché non si zuccheri. Le spezie si possono usare liberamente, in particolare quelle aromatiche ( timo, origano, salvia, maggiorana) sono molto salutari. Si usa l’olio di oliva extra vergine in abbondanza perché ha una spiccata azione anti-tumorale.

MENU GIORNALIERO ANTICANCRO

– Al mattino tre biscotti integrali con confettura di mirtilli associati a latte di riso o di soia, oppure un bicchiere di verza o rapa estratto con la centrifuga associato a biscotti integrali, oppure un bicchiere di succo di mirtillo (il succo purissimo di mirtillo si trova in erboristeria).

– A pranzo, cereali integrali con legumi seguiti da abbondanza di verdura quali cipolla, verza, rapa ovviamente abbinati anche ad insalata ed a pomodoro (che oltretutto pure è utile per il licopene); l’importante è usare spesso riso integrale perchè ha effetto antitumorale ed antinfiammatorio

– Alla cena, un minestrone di verdure miste dove ci mettete un po di tutto, seguito anche questo da verdure o da succo di verdure. Si può abbinare pane integrale o riso integrale

– La frutta conviene mangiarla furi pasto come merenda, ed in quel caso abbinarci curcuma, graviola, te verde, aloe.