sabato 19 novembre 2016

Riflessioni educative da Jodorowsky a Fukuoka

Oggi giornata piovosa autunnale profondamente riflessiva; scrivo cosa dice Jodorowsky sulla educazione e la scolarizzazione e intanto le discussioni prendono toni accesi nel nostro nucleo di esseri umani indipendenti e autonomi composto da bambini e adulti ..i toni si accendono , le riflessioni di Jodorowsky e Fukuoca prendono il volo e noi continuiamo sulla nostra strada ricca di curve , non lineare, fatta di libertà,  confronto sociale e libera educazione.

“Viviamo in un mondo materialista costruito sul furto, la competizione, lo sfruttamento.
Tutto è predisposto per impedire alla coscienza di svilupparsi, perchè la coscienza disturba, confonde. 

Il sistema scolastico mantiene i bambini a un livello distante dalla presa di coscienza, un livello che impedisce al mondo di cambiare

Esiste una evidente cospirazione che tende a mantenere il mondo così com’è, su fondamenta .
A sessant’anni, al tramonto della vita, gettiamo gli esseri umani nella pattumiera della società. 

Li abbiamo abituati da sempre a quest’idea e, accettandola, gli individui vivono accompagnati dall’angoscia di raggiungere questa . Ci troviamo all’interno di una società criminale che distrugge l’essere:    la cospirazione contro il risveglio.”

Alejandro Jodorowsky

E Fukuoka nel libro La rivoluzione del filo di paglia, un libro da rileggere ogni qualvolta si insinua una crisi sulle pratiche agricole, scrive....

La ragione per cui le tecniche avanzate sembrano necessarie è che l'equilibrio naturale è stato precedentemente così sconvolto a causa di quelle stesse tecniche che la terra è diventata tale da non poter fare a meno di loro. Questa logica non vale solo per l'agricoltura ma anche per altri aspetti della società umana.
I dottori e la medicina diventano necessari quando la gente si costruisce un ambiente malato.
La scolarità istituzionale e la scuola pubblica dell'obbligo non hanno nessun valore in se stesse , ma diventano necessarie quando l'umanità crea delle condizioni in cui bisogna diventare "istruiti" per tirare avanti.

Quanto più gli alberi vengono allontanati dalla loro forma naturale, la potatura e lo sterminio degli insetti diventano necessari; quanto più la società umana si separa da una vita vicina alla natura, la scolarizzazione diventa necessaria.
In natura, la pubblica istruzione non ha senso.
Nell'educare i bambini molti genitori fanno lo stesso errore che feci io ne frutteto all'inizio.
Per esempio, insegnare la jusica ai bambini è inutile come potare le piante da frutta.
L'orecchio del bambino capta naturalmente la musica.
Ma quanfo molti rumori di disturbo entrano a confondere l'orecchio, l'apprezzamento puro e diretto della musica da parte del bambino degenera.
Se lo si lascia continuare su quella strada, il bambino diventerà incapace di sentire un richiamo di un uccello o il suono del vento per quello che sono, cioè delle canzoni. Ecco perché l'educazione musicale è considerata utile allo sviluppo del bambino.
Il bambino che viene tirato su con l'orecchio puro e chiaro  può non  essere capace di suonare le musiche di moda sul violino o al pianoforte, ma non credo che questo abbia nulla,a che vedere con la capacità di sentire la vera musica o di cantare.
Quando il cuore è pieno di canto si può dire che il bambino è pieno di canto.

E Lev Tolstoj disse...Gli uomini di genio sono incapaci di studiare in gioventù perché sentono inconsciamente che bisogna imparare tutto in modo diverso da come lo impara la massa...

Queste solo alcune riflessioni per godere di una libertà di pensiero e per raggiungere una vita libera!

Prossimamente ne aggiungerò altre ...ricordo uno scritto interessante di André  Gide...ma ora penso e ascolto musica e guardo i campi dopo la pioggia.

1 commento:

  1. È da poco che ho conosciuto Fukuoka e me ne sono innamorata all'istante.
    Purtroppo non riesco a condividere i miei sogni e progetti con mio marito e questo comporta che anche i figli non possano godere di tali piacere.
    Comunque non demordo e avanzo, lentamente ma avanzo.
    Grazie buona giornata
    Bea

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