venerdì 12 gennaio 2018

Ringraziando Berrino e la sua passione per il cibo fonte di vita!,,

Leggendo il libro di Franco Berrino , estasiata dalla bellezza della saggezza dell' uomo, ho pensato di condividere alcune riflessioni  sulla macrobiotica e sulla capacità di conservare vivo il riflesso di ritornare al centro,all' equilibrio, essenza  della semplicità.
Ecco alcuni contenuti.....
In macrobiotica ci si armonizza con il cibo e con l' ambiente naturale, per consentire l' autoguarigione.
LaoTse con il wu-wei, letteralmente 'non agire', indica di armonizzarsi all' ambiente e nient' altro..
La macrobiotica non cura ma consente di riequilibrarsi.
La dieta n.7...100% cereali integrali conditi solo con gomasio e zuppa di miso....utile associarla a gomasio fuori pasto...ė curativa perché fornisce lo stretto necessario e praticandola si smette di ingurgitare cibo nocivo.
La domanda giusta non ė ...Cosa devo mangiare per guarire? Ma ...Cosa non mangiare???
Non esistono problemi specifici di un organo...anche se ci possono essere punti deboli...ma di TERRENO.
Dieci giorni di cereali 100% danno la coscienza del cambiamento,  della guarigione , danno tempo al sangue di rinnovarsi.
La malattia ė variabile,, si adatta, ha molte facce,, non bisogna occuparsene, bisogna piuttosto occuparsi dell' uomo, RICREARE IL TERRENO.

La SALUTE ė il potere di reagire a tutto ciò che ė in movimento attorno a noi, a tutte le variazioni ambientali, compreso il cambiamento di cibo che programmiamo noi stessi per aumentarne la varietà o che ci ė imposto dalle circostanze.
Ė anzi l' assenza di cambiamento che favorisce la malattia perché non coltiva la nostra capacità di reazione....questo vale per esempio con l' alimentazione industriale basata esclusivamente su farina raffinata di grano.
La VECCHIAIA non ė altro che la MANCANZA DI REAZIONE.
Anche il troppo rigore macrobiotico impedisce il dinamismo.
Il nostro sistema di reazione, che ci permette di mantenere l' equilibrio, dipende dalle sensazioni che proviamo ogni giorno, di qui l' effetto positivo di vivere in campagna,  nella natura, con l' acqua di fonte, e di Saper utilizzare il caldo e il freddo per irrobustirci, andare nudi per prendere coscienza del proprio corpo.

ALLENARE LA MEMORIA ED I MUSCOLI per ricordare dove eravamo 100-200 anni fa.
Si può mangiare tutto se si conosce la quantità e la quantità dipende dalla ripetizione.

LA RIPETIZIONE FINISCE PER DISTRUGGERE IL SISTEMA DI REAZIONE.

Creare qualche difficoltà all' organismo può essere utile.
La salute ė anche la capacità di reagire alle aggressioni dell' ambiente comprese le sostanze chimiche usate in agricoltura.
LA REAZIONE Ė SEMPRE TONICA, RIFLETTE L'ADATTABILITÅ YIN/YANG.

IL CANCRO DIPENDE DALL'ECCESSO DI PROTEINE...i cereali integrali hanno già il 10/12% di proteine e con un po' di legumi e semi oleaginosi sono ampiamente sufficienti.
Il Tempeh serve ad integrare una dieta povera di proteine e di oligoelementi, anche a causa dell' abuso di farina di grano bianca e riso raffinato.

LA LIBERTÀ Ė ASSENZA DI OBIETTIVI DI CONFORT E DI SICUREZZA, Ė CERCARE LE DIFFICOLTÅ.
ANCHE IL SUCCESSO PROFESSIONALE COMPORTA UNA SCHIAVITÙ CONFORMISTA CHE GENERA MALATTIA, poiché per essere all'altezza del suo succcesso non sei più libero.
Buddha insegna che la sofferenza deriva dal desiderio, di cibo, di denaro, di sicurezza.

L'UOMO LIBERO Ė ANCH'EGLI SOTTOPOSTO ALLA LEGGE DI CAUSA ED EFFETTO, ma ė vigile, PUÒ FARE PREVENZIONE.
QUANDOC'Ė UN PROBLEMA SIGNIFICA CHE C'Ė STATO UN ERRORE....Quindi fate ciò che volete ma poi NON LAMENTATEVENE.
Se va male MOSTRATE CHE AVETE LA CAPACITÅ DI REAGIRE.
Dieci giorni di nu ero 7 servono a scoprire che tutte le condizioni della salute sono raggiungibili.
Per entrare in questa via della conoscenza ė utile praticare  1o 2 giorni di digiuno anche il digiuno di 16 ore.
Nella dietetica della Medicina Tradizionale Cinese non ė previsto il digiuno, pericoloso poiché consuma il jing cioè energia vitale, ma nella nostra civiltà del troppo cibo ė probabile che brevi periodi di digiuno siano utili.
Scegliamo di seguire questa strada, in libertà,  se ne riconosciamo il potenziale effetto positivo.

Saggezza estrapolata dal libro IL CIBO DELL' UOMO.

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