venerdì 24 novembre 2017

Per non cadere nelle trappole del dualismo pro/contro

Vi riporto una citazione di Franco Berrino, medico patologo, già direttore del dipartimento di medicina preventiva dell' Istituto Nazionale Tumori di Milano.
Tratta dal libro "Il Cibo dell' Uomo",  un libro che consiglio poiché è un saggio sull' alimentazione , un saggio in cui il cibo viene vissuto come principale cura alle malattie degenerative, là dove l' alimentazione risulta essere, grazie agli studi scientifici degli ultimi decenni, una scienza esatta in grado di ammalare e di curare.
In una pagina del suo libro riferendosi a titoli di giornale sul legame consumo di carne e malattie degenerative come il cancro, quindi riferendosi alla carne come alimento cancerogeno dice....
.....Questi titoli ricordano quelli che anni fa accompagnavano gli articoli di giornale sul tabacco...controversie sul rischio da sigarette ....All' industria non interessa negare,  sarebbe controproducente negare l' evidenza, all' industria interessa insinuare che esistono pareri contrastanti anche fra gli scenziati e gli esperti, in modo che il lettore non competente possa scegliere  dove stare, e IN GENERE SI SCEGLIE DOVE FA PIÙ COMODO....

Io aggiungo che la stessa procedura è stata applicata nel dualismo provax / freevax, che in questi giorni vengono comodamente etichettati novax così per accentuare il conflitto.
In questo modo in massa si sceglie la comodità di credere che il sistema sanitario ci tuteli, poiché costa troppa fatica e richiede troppo tempo leggersi libri e ricerche scientifiche che fanno crollare queste certezze sociali. I vaccini che si voglia vederlo o meno, hanno fatto danni, i danneggiati da vaccino esistono, esiste la legge che li dovrebbe tutelare, e si sa che i danneggiati sono sotto stimati , poiché spesso molti non denunciano le reazioni avverse , per timore del giudizio e del confronto.
Molti per orgoglio non vogliono riconoscere le falle del sistema, e questo orgoglio diventa causa principale di tensioni interne, di rigidità mentali poiché ammettere di avere creduto ciecamente ad un sistema spesso crea dolore e si resiste anche negando l' evidenza di fronte ai numeri reali dei danneggiati da vaccino.
L' uomo occidentale ha tanto bisogno di umiltà e di studio...quello vero fatto di dubbi, non quello manipolato da Tv, Media e Giornalismo giudicante.
L' uomo occidentale ha tanto bisogno di tempo, di tempo per leggere, informarsi , ma anche questo astutamente viene portato via dal lavoro, sempre più avvolgente, un lavoro che avvolge le menti portandole ad una rigida struttura compatta fatta di pensieri categorici che non danno spazio ad altre interpretazioni.
Letture sui limiti delle vaccinazioni potrebbero essere oltre ai libri di Gava, Montanari , Serravalle
anche il libro ..I vaccini sono un' illusione...dell' immunologa Tetyana Obukhanych.
E che i dubbi finalmente siano con noi..e solo dopo avere dubitato si possa decidere se vaccinare o meno!!!

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