Ogni essere umano quotidianamente dovrebbe agire sui propri ricordi 
dolorosi attraverso un'analisi, una riflessione sulle paure principali 
che bloccano il cambiamento e limitano il coraggio di cambiare...la 
PAURA DI ESSERE, la
paura di AMARE,  la paura di CREARE, la paura di VIVERE.
Viviamo
 ancora troppo agganciati a potenti istinti animali e per evolverci 
occorrerebbe che una buona parte di noi iniziasse ad essere consapevole 
dei propri meccanismi di difesa.
Sono gli stessi meccanismi che 
gli animali utilizzano per sfuggire ai predatori..per es. fingono di 
essere morti, si nascondono nel fango, trattengono il respiro e anche i 
battiti del cuore.
L'essere umano fa lo stesso:  si blocca, entra 
in un circolo vizioso di gesti ripetitivi, la routine lo tutela dalle 
paure e dal dolore;
desideri, emozioni e pensieri si ripetono tenendolo in uno stato vegetativo protettivo.
Questi
 limiti ristretti comportano il rifiuto di ogni nuova informazione che 
induca a riflessioni sulla propria quotidianità sicura, quotidianità che
 lo tiene immerso in una incessante ripetizione del passato.
Esattamante
 come gli animali che si mimetizzano al loro ambiente di vita anche una 
grande quantità di essere umani preferisce non considerare le proprie 
doti naturali che li distinguerebbero dalla massa, per sentirsi parte 
del mondo che li circonda e li assorbe.
Vietano a se stessi ogni 
traccia di originalità: mangiano e si vestono con ciò che va di moda 
tanto per fare un esempio, scelgono lavori sicuri, stabili dimenticando 
le proprie passioni e si affidano ad un percorso di crescita, educativo e
 di informazione standardizzato; limitando il più possibile alcuna 
riflessione su come sarebbe la vita al di fuori o in parallelo a quel 
sistema preconfezionato e tanto sicuro solo all'apparenza.
Quando 
gli si presentano nuove possibilità, magari poichè quel sistema 
educativo standardizzato inizia a creare dsagi, ecco attivarsi un'altra 
forma di difesa animale.....La Fuga.
Molte persone decidono di non
 andare a fondo sui propri disagi vissuti o sui disagi dei propri figli,
 trovando un sacco di giustificazioni, cercando di dimostrare agli altri
 che hanno torto, disconoscendo una possibile alternativa.
Addirittura
 fingendo di non aver capito chi vicino a loro sceglie percorsi nuovi, 
questa fuga si manifesta spesso con rabbia verso chi, per esempio trova 
il coraggio o semplicemente manifesta la curiosità di affidarsi a cure 
naturali, o, altro esempio, verso chi mette in discussione l'abuso del 
consumo di cibo, di carne in primis, diventando vegetariano e vegano.
Ma
 ancora di più oggi si fugge da possibili sistemi educativi alternativi,
 vedi scuole montessoriane, steineriane, dai più viste solo come scelte 
di una élite,
per non parlare dell'educazione famigliare vista 
come possibilità esclusiva di una nuova èlite che possiede il TEMPO da 
dedicare ai propri figli.
La gente vive, senza riflettere sui 
cambiamenti sociali, anzi spesso attacca chi fa delle scelte per paura 
che quelle stesse scelte possano destabilizzare le proprie sicurezze.
Ma
 riflettiamo su chi sceglie di fare istruzione famigliare.  Intanto 
semplicemente, a differenza della massa, è a conoscenza del fatto che 
non è la scuola ad essere obbligatoria ma l'istruzione.
Ma 
soprattutto come ogni scelta che comporta sacrificio e riflessioni 
profonde, l'istruzione famigliare non è basata su una sfiducia totale 
verso il sistema educativo statale ma è il più delle volte una 
assunzione di responsabilità.
Un desiderio profondo di 
riappropiarsi del dialogo e dell'educazione dei propri figli, sempre non
 in modo esclusivamente parentale.
La prima cosa che viene portata
 via dal sistema scolastico e che ritengo essere il fondamento della 
consapevolezza della vita, è il FATTORE TEMPO.
Il Tempo, anzi IL TEMPI, come lo ha rinominato Giuliana Conforto, cambia ritmica e percezione.
La
 scuola pubblica immerge in un tempo lineare che via via si velocizza 
con la crescita, poichè scandito da impegni sempre più assidui:
non
 ne è immune immune nemmeno il bambino della scuola materna che si vede 
già dentro ad orari prestabiliti, dalle ore di Lingua alle ore precise 
dei pasti, del sonno etc.
Invece educare a casa solitamente dilata
 la percezione del tempo, e fa entrare il bambino o il ragazzo in una 
diversa struttura educativa.
Ciò che accomuna la maggior parte 
delle scuole alternative e delle famiglie che educano a casa è la 
consapevolezza che esistano passioni, e l'attenzione dell'educatore e 
della famiglia è rivolta a non interrompere quegli attimi dedicati alla 
conoscenza attraverso la sperimentazione naturale dell'apprendimento che
 avviene con il  piacere.
Non vi è una strada giusta o una 
sbagliata, vi sono varie possibilità di scelte di vita che richiedono 
sperimentazione libera e,lo Stato prima di tutto e il cittadino poi, 
devono consapevolmente iniziare ad abbandonare il giudizio verso chi 
sceglie altro.
L''importante è rispettare le diversità di pensiero
 e di pratica perchè, abbandonando quelle paure ataviche,  ogni essere 
umano potrà sperimentare il coraggio di scegliere altro da ciò che la 
famiglia e/o la società ci hanno imposto.
E ora spazio 
alla fantasia... invece di abbuffarci di cibo spazzatura, molti di noi 
potranno sperimentare la vita sportiva e provare magari piacere ad 
essere atleti.
Altri potranno decidere di riappropiarsi del 
proprio tempo rinunciando ad un'entrata economica, così si troveranno ad
 avere tempo per sè e si renderanno conto di una profonda verità:     la
 vita frenetica è troppo costosa.
Oppure potrei citare migliaia di
 scelte di vita fuori dal comune, anche perchè le vite sono talmente 
tutte simili una all'altra che basta poco per uscire dallo schema 
occidentale.
Uno schema che, attraverso una standardizzata 
educazione, fluisce immancabilmente verso il piatto obiettivo della 
pensione spegnendo atti creativi personalizzati.
Forse l'unico compito che dovrebbero dare a scuola, l'unico compito che avrebbe senso per grandi e piccoli potrebbe essere...
Immagina un tuo futuro libero e felice, come e dove ti vedi ???
BUONA LIBERA SPERIMENTAZIONE A TUTTI!!!!!
UN
 Ringraziamento speciale al TEMPO CHE TROVO per leggere scrittori come 
Giuliana Conforto e Alejandro Jodorowsky, i due autori che mi hanno 
portato a queste riflessioni.