lunedì 11 novembre 2013

IL CORAGGIO DI ESSERE UNICI

Sono sincera...non e' facile accettare le regole, regoline, regolette, i dogmi della scuola vissuti come genitori e non e' facile credo soprattutto per noi che abbiamo scelto uno stile di vita piu' libero dai dogmi sociali che non significa pero' piu' semplice.. Uno stile di vita che spesso fa vivere ai margini poiche' ogni scelta fatta non viene vista come una diversita' che ha un peso, un valore sociale ma viene percepita per es. dal sistema scolastico come una voce fuori dal coro che disturba e mette in discussione cio' che dall'alto ritengono valido per tutti senza eccezione.. cosi ho trovato uno scritto di OSHO che mi piacerebbe condividere con chi ci conosce per capire quanta liberta' viene portata via fin da bambini e quanta ne vogliono sottrarre ai nostri figli soprattutto quando molti genitori condividono la scelta di una scuola che impegna i figli e li prepara 8 ore al giorno spesso privandoli della possibilita' di giocare liberi all' aperto non solo d'estate ma anche e soprattutto d'inverno. Per non parlare poi di quanta liberta' ed estro sono stati sottratti a noi adulti che crediamo che questa sia la forma sociale piu' evoluta dove la tua vita e' stata decisa fin da bambino e dalla scuola si passa al lavoro, per poi arrivare se va bene alla pensione e solo allora si potra' toccare una effimera liberta' sotto il peso della vecchiaia che e' vissuta non come evoluzione ma come limite che porta verso la morte.. BUONE RIFLESSIONI AUTUNNALI E BUONA RIBELLIONE!!!!!! IL CORAGGIO DI ESSERE UNICI di OSHO I creativi sono sempre ritenuti folli. Il mondo li riconosce ma molto in ritardo; si pensa sempre che manchi loro qualcosa e che siano gente eccentrica. Tutti i bambini nascono con la capacita' di essere creativi. Senza alcuna eccezione, tutti i bambini tentan di essere creativi ma noi non glielo permettiamo. Cominciamo subito ad insegnare loro il modo giusto di fare le cose e ukna volta che lo hanno imparato diventano de robot: in seguito ripeteranno sempre la cosa giusta. Piu' lo fanno, piu' diventano efficienti e piu' diventano efficienti piu' sono rispettabili. A un certo punto tra i 7 e i 14 anni nel bambino si verifica un grande cambiamento. TU POSSIEDI 2 MENTI! 2 EMISFERI. L'emisfero sinistro non e' creativo. Dal punto di vista tecnico e' molto efficiente ma per cio' che riguarda la creativita' e' assolutamente impotente. Puo' fare solo qualcosa che ha gia'imparato e la può fare nel modo migliore alla perfezione perfezione: è meccanico. Questo emisfero sinistro è l'emisfero della logica, della matematica del ragionamento E' l'emisfero dell'ordine, del calcolo, della disciplina, dell'astuzia. L'emisfero destro e' semplicemente l'opposto. E' l'emisfero del caos non dell'ordine; della poesia non della prosa; dell'amore non della logica il creativo ha una spiccata propensione per la bellezza e una notevole capacita' di essere originale ma non e' efficiente, deve continuamente fare esperienza: non puo' fermarsi da nessuna parte, e' un vagabondo, si porta la tenda sulle spalle. Certo si puo' fermare per una notte ma al mattino sara' ripartito....Fermarsi per lui equivale a morire. E' sempre pronto a rischiare, il rischio e' il suo innamoramento. Questo e' l'emisfero destro. Quando un bambino nasce il lato destro e' attivo, quello sinistro no. Poi cominciamo a impartirgli i primi insegnamenti, in modo ignorante e non scientifico. Nel corso dei secoli abbiamo imparato come spostare l'energia dall' emisfero destro al sinistro, come bloccare l'uno e far funzionare l'altro. La scuola fa solo questo: dall'asilo all'universita' la cosiddetta istruzione non e' altro che uno sforzo per distruggere l'emisfero destro e sostenere il sinistro. Da qualche parte tra i 7 e i 14 anni ci riusciamo e il bambino creativo viene distrutto. A questo punto non e' piu' selvaggio, diventa un cittadino. Impara la via della disciplina, del linguaggio, della logica, della prosa. Inizia a competere nella scuola, diventa un egoista, acquisisce tutte le nevrosi sociali. Si nteressa ai soldi e al potere. Comincia a pensare come diventare piu' educato per essere piu' ricco e potente, avere una casa piu' grande e qualsiasi altro agio. Il centro della sua attenzione si sposta. L'emisfero destro comincia a funzionare sempre meno oppure funziona solo nei sogni, nell'inconscio profondo. O talvolta quando si assume una droga. La grande attrazione che esiste in occidente verso le droghe e' dovuta semplicemente al fatto che li' l'emisfero destro e' stato completamente distrutto, grazie ad un' educazione coatta. L'occidente e' diventato troppo civilizzato, e' arrivato cioe' ad un estremo. Adessosembrano non esserci altre possibilita', se nella scuola non si iniziano a usare mezzi che aiutano l'emisfero destro a rivivere, le droghe non scompariranno....... Il criminale non e' chiassume le droghe, ma il politico e l'educatore. Sono loro i colpevoli: hanno costretto la mente umana a un tale estremo da creare il bisogno di ribellarsi. Ed e' un bisogno spasmodico!! La poesia e' completamente scomparsa dalla vita della gente e cosi' la bellezza....I soldi, il potere, il prestigio sono diventati gli unici idoli. Se al bambino venisse insegnato che entrambe le menti gli appartengono e imparasse ad usarle entrambe e gli venisse spiegato quando usare l'una o l'altra.... Esistono situazioni in cui e' necessario solo l' emisfero sinistro, in cui hai bisogno di ragionare e ci sono occasioni in cui hai bisogno dell'emisfero destro creativo, intuitivo. Distruggi allora tutto cio' che la societa' ti ha fatto, tutto cio' che genitori ed educatori ti hanno fatto; sarai di nuovo creativo, proverai quel brivido che avevi all'inizio, e' ancora in attesa, represso e si puo' sprigionare. Naturalmente avrai bisogno di molto coraggio, perche'quando inizi a disfare cio' che la societa' ti ha fatto, perderai ogni rispettabilita'. Non sarai piu' considerat una persona degna di stima. Comincerai a sembrare un eccentrico; agli occhi della gente sarai uno stravagante, una persona strana.. Ecco il coraggio piu' grande: affrontare una vita in cui la gente pensera' che sei stravagante e non normale.. Ma quanto e' alto il prezzo da pagare per essere considerati "normali"??

venerdì 28 giugno 2013

LA PALESTRA A CIELO APERTO

Proprio in questi giorni stiamo confrontandoci con amici riguardo alla possibilità di realizzare una scuola in famiglia o addirittura una scuola democratica libertaria qui a Solesereno..lo scopo alla base di una scuola democratica è quello di una educazione libera in cui al centro del percorso c'è il bambino con la sua creatività e non le maestre assillate da un programma da svolgere obbligatoriamente. Una scuola in cui i bambini apprendono anche manualmente e non solo con metodi mnemonici un insieme infinito di inutili nozioni da dimenticare. purtroppo la scuola odierna non lascia il tempo ai bimbi di giocare, muoversi, creare perché è lo specchio di una società compulsiva che rincorre modelli di vita ormai superati e che impone ai bimbi di stare fermi e seduti per ben 8 ore al giorno impostando la loro attività a immagine e somiglianza di quella adulta . e allora ci si chiede ...ma se ormai questa vita inizia a essere stretta all' adulto perché vogliamo imporla anche ai figli?? perché così è .. pensare, riflettere, rivedere costa troppa fatica, meglio lavorare!!! ma i bambini si ribellano a questi modelli e la loro necessità di movimento, di confronto con gli adulti attraverso il gioco, si manifesta attraverso comportamenti ritenuti caratteriali, da curare, da guarire, e spesso la soluzione sta nel dare loro LIBERTÀ . E oggi parlo della libertà : LIBERTÀ DI MOVIMENTO Io lavoro da tempo con il mio corpo, amo la flessibilità che può raggiungere attraverso una attenta pratica quotidiana e amo la possibilità infinita di movimenti che solo il bipedismo umano si può permettere!! ma l'adulto dimentica il suo corpo e si intrappola in schemi motori ripetitivi che nel tempo daranno rigidità...ma così non è per il bambino che attraverso il gioco esperimenta nuove forme, nuovi schemi di movimento. Così, a chi spesso mi chiede quale sport credo sia meglio per i figli, io rispondo con questo scritto che mi viene dal cuore e dall' esperienza!!! la migliore palestra è LA PALESTRA A CIELO APERTO. E ne approfitto per citare alcune riflessioni che trovai in un articolo della rivista AAM TerraNuova .. L'articolo partiva toccando la tematica del TEMPO LIBERO. Il tempo libero dei nostri figli è preziosissimo, è un bene in via di estinzione che va tutelato e riscoperto. Nel'era della velocità e del consumo usa e getta, i minuti vuoti sono patrimonio di poche persone e ora più che mai stanno diventando rari anche per i bambini. La scuola porta via loro già molto tempo relegandoli in luoghi chiusi e illuminati artificialmente. Purtroppo la tendenza che va per la maggiore è di sovraccaricare i bambini di attività organizzate extrascolastiche che li sottraggono a quelle loro più confacenti, istintive e adatte. Bisogna chiedersi quanto siano davvero indispensabili per la crescita dei nostri figli. Spesso ci si dimentica di come sia già salutare, sportivo e creativo lasciare che i bambini investano il loro tempo nei parchi pubblici, nel verde di un campo, giocando in giardino o nell' orto o accompagnandoli nel bosco o in una fattoria. I loro giovani corpi sono spugne sensoriali e necessitano di esprimersi ed evolvere nell' ambiente naturale che è quello più vicino alle loro esigenze e giustamente stimolante per la loro età . Invece di investire in un corso d'inglese o di computer (è così necessario che i bambini li approccino a 5 anni ??), o di destinare parte dello stipendio per costosi corsi, perché non lasciare che i bambini sviluppino la loro intelligenza motoria all' aperto, incoraggiandoli ed accompagnandoli nell' esplorazione di spazi verdi?? permettendo loro di correre, saltare, arrampicarsi, oscillare, stare in equilibrio, gli spazi verdi sono ambiti di socializzazione non competitivi, dove riscoprire il silenzio, dove perdersi nella raccolta di foglie, rami e ghiande. Luoghi in cui, in qualsiasi stagione, c'è sempre qualcosa da scoprire e da imparare, una palestra a cielo aperto, e per di più gratis. Ed è sempre proprio da questo articolo che hanno preso forma le mie riflessioni legate all' osservazioni dei miei figli: Tommaso che fin dall' età di 4 anni gioca con i rametti animandoli attraverso la creatività e insieme a Seba litigano, corrono, fanno merenda nei prati, corrono con Diana la nostra asinella etc. insomma non sono mai fermi, ginnastica tutte le ore, libera, alternando a momenti di pausa decisi da loro e non da un adulto !! e a chi mi chiede cosa ne penso del calcio, della piscina o della danza? Dico..attenti perché un discorso è praticare sport salturiamente, un altro è l'assiduo allenamento tipico delle attuali discipline che poi si portano con sé limitazioni posturali specifiche per ogni sport
Allenate i figli con attività libere e creative..
lasciateli e come disse PLATONE: occorre fornire d'ali i fanciulli fin dall' infanzia perché all' occorrenza possano volarsene via.....

giovedì 30 maggio 2013

BARATTO NEI CAMPI E NON SOLO

E' da  circa un mese che Giorgio è qui a Sole Sereno e che si lascia trasportare dalle esperienze della terra, quelle classiche..trapianti, l' odore della terra, il calore del sole sulla pelle e io posso dire di averlo visto trasformato nel volto..un viso più aperto e un sorriso più ampio. Parliamo di quello che prova ma ieri entrando in casa aveva addosso una soddisfazione che non gli avevo mai visto!
E l'argomento che gli aveva trasformato la giornata era il BARATTO.
Così insieme abbiamo pensato di inserire queste esperienze che sono sempre più numerose e sempre piacevoli.
Io amo barattare le mie lezioni posturali con i pantaloni confezionati dalla mia creativa amica Sara e ormai lo facciamo da anni. In queste settimane con un amico musicista  abbiamo avviato uno scambio tra le nostre verdure e fragole e le lezioni di chitarra a Tommaso. Però mi piace ricordare che il baratto deve avvenire naturalmente, cioè tra oggetti o prestazioni di cui si ha necessità e non deve divenire futile poiché perderebbe il suo valore e la soddisfazione che ne consegue.

 Ma ora lascio che sia Giorgio a descrivere la sua esperienza.



 Ciao

Posso parlarvi del baratto? (tanto ve ne parlo ugualmente... tuttalpiù non continuerete a leggermi)


Credo sia una conseguenza o una manifestazione del rispetto che esiste fra due persone.
E cos'è il rispetto se non il presupposto indispensabile per un'amicizia?
Ma l'amicizia si nutre anche di condivisione.
E di semplicità.

Ed ecco un'interessante equazione:
rispetto + amicizia + condivisione + semplicità = BARATTO (e certamente il risultato, con gli stessi addendi, potrebbe essere anche molto diverso, ma oggi voglio parlarvi di baratto...)

Preambolo.
Alcuni mesi or sono decisi, in modo vile, di prendermi un mese sabatico dalla quotidianità del lavoro di tecnologo alimentare, tutto dedito alla sicurezza alimentare in aziende agricole, in realtà di trasformazione ed in mense scolastiche (più qualcosina d'altro). Scelta unilaterale (e perciò vile), ancorché "accettata" dalla mia compagna di vita (e dai miei tre figli).
Dettaglio: questo mese sabatico l'avrei passato senza di loro nella campagna ferrarese a fare il contadino aggiunto presso una coppia di Amici che di questo vivono.

Ma veniamo al dunque.
Approfittando di una giornata libera dovuta alla forzata assenza del mio "datore di lavoro", ho pensato di dedicare il mio tempo per confezionare un regalo ad un'altra coppia di Amici che a breve si trasferiranno nelle stesse ridenti lande proprio per iniziare la carriera di lavoratori della terra. Il regalo consisteva (e consiste) nel procurare una decina di quintali di ben maturo letame bovino da depositare in un campo per coltivar zucche violine, ma alla maniera dei vecchi delle mie parti, Brescia (i semi messi direttamente in un consistente cumulo di letame che, oltre ad essere fonte di nutrimento per le piante, funge anche da riserva idrica nei momenti siccitosi).

Dove procurarlo? Max, il mio mentore in terra di pianura, mi ha guidato verso un'azienda agricola che fa dell'allevamento biodinamico di bovini da carne, una delle basi dell'attività agrituristica che li rende orgogliosamente conosciuti come un'ottima locanda dove gustare cibi genuini.
Dopo avermi caricato il cassone del pick-up con circa 10 quintali di letame, Marco, il padrone di casa, mi ha confessato che proprio per l'amicizia (comune) con Max, invece di chiedermi un riconoscimento in denaro per il profumato "oro nero" di cui mi aveva riempito il cassone, avrei potuto ripagarlo con un aiuto nei momenti più tesi.

Non per negargli questa possibilità (i lavori manuali mi soddisfano molto), ma ho pensato di chiedergli se fosse a conoscenza della mia professione. Avendogli spiegato in cosa consiste ed avendogli permesso di superare un momento di incertezza dato dal fatto che in un tizio con jeans da lavoro (unti, consunti e letamati) e maglietta, è difficile vedere un tecnologo alimentare del tipo giaccaecravatta, l'ho visto illuminarsi e dirmi che, effettivamente, un'occhiatina alla loro conformità al dettato delle norme cogenti in campo alimentare... è proprio quello di cui stava discutendo con la consorte nei giorni più recenti.

Nulla succede per caso (la legge dell'attrazione - n.d.r.).

Ed eccomi quindi a passare un paio di orette fra le abituali carte (alla faccia del mese sabatico), ma felice di potermi rendere utile ad un nuovo amico (AMICIZIA), con il quale condivido principi di vita (CONDIVISIONE) e con il quale abbiamo, con SEMPLICITÀ, pattuito uno scambio di favori rispettando reciprocamente il valore dato al bene messo a disposizione dall'altro (RISPETTO).

Che dire?
I CONTI TORNANO!

Sempre, con il baratto.
 giorgio
 (grazie di avermi letto fino alla fine)












venerdì 8 febbraio 2013

I FERMENTI E UN NUOVO INTESTINO

L'utilizzo dei fermenti ormai è uno dei metodi più conosciuti per ripartire dopo una influenza...adesso ormai tutti i medici di base li consigliano  se prescrivono terapie antibiotiche.
Ma questo è il minimo che si possa fare visto che bisognerebbe ricorrere agli antibiotici solo in casi strettamente necessari e imparare ad affrontare le influenze stagionali con il riposo e la serenità.
Insomma imparare ad accettare le malattie, meglio chiamarle BENATTIE stagionali !!
RICORDIAMOCI CHE RICOLONIZZARE L'INTESTINO è FONDAMENTALE PER TUTTI E NON SOLO IN SEGUITO A MALATTIE!!

Qui di seguito riporto le linee guida per il risanamento della flora batterica secondo il Metodo KOUSMINE  dell'associazione CIBO è SALUTE...si possono trovare tutti i pilastri del metodo sul sito www.kousmine.eu!!

RISANAMENTO DELLA FLORA BATTERICA
E' importante avere regolarità intestinale. La stipsi è il nemico principale dell'intestino, e di conseguenza, dello stato di salute dell'intero organismo.
L'irregolarità dell'intestino è alla base di molte malattie. La soluzione non sono i purganti ma:

AUMENTARE LE FIBRE: VERDURE E CEREALI INTEGRALI (eventualmente per integrare XANTONET della Bromatech o altro indicato dal farmacista)

ASSICURARSI DI BERE ABBASTANZA ACQUA ED EQUIVALENTI (tisane, brodi..) almeno 1,5 litri al giorno.

 FARE ATTIVITà FISICA (ideale una camminata veloce e ininterrotta di almeno 40 minuti tutti i igiorni)

ABITUARSI ALLA REGOLARITA' (tutti i giorni alla stessa ora)

FERMENTI DA ASSUMERE
Per 6 giorni
2 caps a colazione e 2 caps a cena di ENTERELLE

Per altri 6 giorni
 2 caps a colazione e 2 caps a cena di  BIFISELLE

Per altri 6 giorni
2 caps a colazione e 2 caps a cena di RAMNOSELLE

Proseguire poi per almeno un mese con:
1 caps a colazione e 1 caps a cena di MILONET

Sono tutti prodotti della BROMATECH

Io seguo sempre le linee guida del metodo Kousmine sia per l'alimentazione sia per le cure, come questa di risanamento della flora intestinale.
E' da qualche anno che mi sono specializzata come Operatore Kousmine e mi ha cambiato la vita poichè la qualità della vita migliora sia dal punto di vista energetico, sia per l'equilibrio emotivo e infine per la resistenza alle malattie grazie ad un sistema immunitario più forte e reattivo.

Se interessa ogni tanto tengo delle lezioni gratuite sui principi base del metodo Kousmine..basta chiedere di iscriversi alla mailing list dell'associazione SelvaNuda per rimanere aggiornati.

 Inoltre posso dare consigli personalizzati riguardanti il piano alimentare da seguire anche per chi ha problematiche specifiche.
BUON e SANO INTESTINO a tutti!!
ALDA

 


LEZIONI DI MAGLIA DAVANTI AL FUOCO!!

Sono già passate 2 settimane ed eccoci nuovamente pronte per la seconda lezione!! Oggi venerdi 8 febbraio 2013 ci si ritrova davanti al calore del fuoco armate di ferri della nonna e di lana, bella lana!!  Perchè il vantaggio di farsi uno scaldacollo o una sciarpa o un berretto è legato anche alla lana di qualità. Quanto ci costerebbe comperare uno scaldacollo di lana soffice e magari di Alpaca o mohair??
E se consideriamo poi la soddisfazione...
E così 15 giorni fa ci siamo trovate qui alla fattoria Solesereno armate di ferri e ottime intenzioni..
Devo dire chel'inizio è stato delirante con l'impresa impossibile di mettere i punti sul ferro!!
Una grande confusione..con quale dito, come tenere il filo, quale filo a destra, quale a sinistra..uno schiamazzo iniziale tra tensione e risate poi l'incantevole magia della maglia ha zittito tutte queste donne e la loro creatività ha preso forza! Ed ecco il tintinnio dei ferri e il silenzio per qualche attimo accompagnato dalla serenità che la maglia trasmette..il tutto accompagnato da una tisana drenante ayurvethica con tanto di via vai al bagno.
Stasera ancora insieme, alcuni con lo scaldacollo terminato poichè conoscevano già i punti base, il dritto e il rovescio, e altri ancora alle prese con i primi centimetri di maglia.
Il corso ovviamente è gratuito con l'unica prerogativa di essere iscritti alla nostra associazione SELVANUDA: la quota del 2013 è  sempre di 5 euro.
Indicativamente ci si ritrova tra 15 giorni per il terzo incontro e la primavera alle porte...ma si può continuare perchè no con il cotone??
buona terapeutica maglia a tutti!!
ALDA

giovedì 24 gennaio 2013

IL PREZZO DELLA VITA A SOLE SERENO




Sulla questione “prezzi” la nostra realtà rurale per il momento riesce a procedere con delle entrate esigue dal punto di vista sociale nonostante la presenza di 3 figli…  Questo avviene non per una serie di coincidenze fortunate ma è stata una forma di organizzazione ragionata nel tempo dove un cambiamento forte come l’arrivo del terzo figlio porta a rivedere la gestione del danaro.
Occorre precisare che la nostra realtà esiste burocraticamente riconosciuta come “azienda in esonero IVA” cioè azienda agricola che ha un regime di entrate che si aggirano attorno ai 7000 euro annui. Questo percorso solitamente è pensato burocraticamente utile per aziende nuove che lo utilizzano per i primi anni, poi si da per scontato che non si riesca a sopravvivere con esigue entrate e che culturalmente esiste questo desiderio innato di ingrandirsi, riscattarsi e produrre di più e si passa ad “azienda con regime semplificato” in cui rientrano la maggior parte delle aziende semplici come quelle BIO di Campiaperti, ma se proprio fai girare tanto danaro, riscatti la tua azienda da povera e semplice a efficiente e organizzata grazie  per es. all’acquisto di trattori nuovi, magazzini, reti orrende antigrandine etc. allora puoi diventare una “azienda a regime normale” e ce l’hai fatta, il traguardo è stato raggiunto e sei ben inserito. Questo ironicamente è il percorso sociale proposto dalle associazioni di categoria che riteniamo essere dispendioso anche dal punto di vista umano, cioè nel caso in cui una azienda diventa “normale” ecco che i prezzi della verdura si appesantiscono di spese burocratiche incisive, investimenti, che noi non abbiamo ritenuto fondamentali e che spesso richiedono l’utilizzo di “mutui” che si possono fare se non hai già avviato il mutuo per l’acquisto dell’azienda, e necessita di maggiore tempo a disposizione da dedicare al lavoro per coprire le maggiori uscite.
Noi come compagni di vita e passioni e come genitori ci siamo posti la domanda “Cambiare?” per avere maggiori entrate e più stabilità economica ma questa stabilità ci siamo accorti che comprometteva la nostra stabilità affettiva e la nostra capacità di interazione con i figli. Certo qui si parla di eccelsa qualità della vita se paragonata alla qualità di un operaio che meccanicamente compie le stesse minuziose azioni tutti i giorni, alienando il corpo e la mente, senza porsi alcuna domanda se non quella del pagamento della tessera sindacale! Estremizziamo  ovviamente e ci chiediamo se siamo così sicuri che l’alienazione non sia anche là dove manca il tempo per sè? Da qui parte la nostra scelta oggigiorno “socialmente estrema” di vivere con poche entrate economiche ma con una qualità relazionale famigliare fuori dal comune.
 Come possono bastarci quei 7000 euro annui?? prima di tutto occorre essere abili manualmente e imparare l’arte del “fai da te” ma qui credo che tutti i contadini proprio per la strada intrapresa siano in grado di “arrangiarsi” e reinventarsi falegnami, elettricisti, idraulici, meccanici nel quotidiano e di affiancarsi ad un professionista solo nei casi più estremi.. Ciò significa per esempio che per cambiare l’olio al motore del trattore o della vecchia macchina non c’è bisogno del meccanico?? Se anche per questo serve il meccanico allora significa che “NON C’è IL TEMPO”…Talvolta si può mediare e nelle vere comunità rurali c’è lo scambio naturale e c’è sempre l’amico che lo sa fare e tu hai il cibo per ripagarlo!! Certo nel nostro caso Max è un fuoriclasse nell’arte di arrangiarsi, ma crediamo che la fortuna aiuti coloro che osano e che con coraggio hanno fatto dell’improvvisazione un’arte.
Ma se parliamo di ridurre le spese quotidiane, quelle chiamate fisse, come luce, acqua, gas/legna, cibo allora occorre dire che non si è mai arrivati. Con l’acqua abbiamo già provveduto a  installare i riduttori di flusso, ma non quelli classici che avevamo già da 10 anni ma quelli da 1,7 litri ed ecco che l’ultima bolletta purtroppo Hera è di poco più di 3 euro. Nel periodo invernale si consuma certo meno acqua ma è anche vero che questi riduttori non sarebbero socialmente accettati da tutti poiché occorrono 5 minuti di tempo per riempire il secchio per dare lo straccio.. ma noi il tempo  non lo subiamo!
Un altro cambiamento riguarda la sostituzione di lampade a risparmio energetico con lampade a LED che consumano dai 3 ai 7 watt ognuna, circa la metà di quelle a risparmio energetico e durano il doppio di ore, questo in previsione di rendere autonomo il consumo delle luci di casa alimentandole con un sistema fotovoltaico/batterie scollegato dall’enel. E così via potrei parlare dell’acquisto di una nuova stufa più KW e meno legna con un prezzo d’acquisto a noi accessibile....e altro ancora ma sempre con l’intenzione di non sentirsi mai arrivati nella conquista di un’autonomia di vita e di pensiero.
Per quanto riguarda la produzione di ortaggi abbiamo avviato una gestione che ha l’obbiettivo di limitare gli investimenti economici. Fin dall’inizio abbiamo immaginato di salvare un pezzo di terra  e abbiamo agito sempre con concretezza trasformando questo terreno in un terreno in grado di produrre frutta e verdura con il minimo sforzo.  Questo si ottiene per es. impiegando, là dove è possibile, sementi autoprodotte per produrre  piantine direttamente in campo o in serra e utilizzando gli animali da pascolo (pony e asina) in recinti che poi diverranno orti lavorando solo il terreno in superficie. Probabilmente però risulta ancora più  importante l’ autoproduzione di cibo nella gestione famigliare e questo riduce notevolmente la quantità di denaro necessario nella quotidianità ma aumenta la richiesta di tempo. Autoproduzione non solo di ortaggi ma anche di alimenti trasformati quali lo yoghurt e il latte di soia e ovviamente il pane. Inoltre è fondamentale alimentarsi con cibi ricchi dal punto di vista nutritivo ma poveri poiché più economici: inserire tutti i giorni un pasto con una tipologia di legume e ridurre il consumo di carne a massimo 2 volte alla settimana. Queste scelte negli anni ci hanno permesso di limitare gli acquisti ai supermercati che sono l’unico possibile luogo  in cui trovare qualche alimento biologico  a 45 km dalla città e acquistare i prodotti bio di nicchia quali per es. miglio, semi di girasole, sesamo etc.  nelle erboristerie di paese.
Non meno importante risulta la scelta di gestire il più possibile i figli offrendo loro un luogo in cui crescere liberi all’aria aperta giocando. E così la scuola non ha costi poiché si riduce ad un solo pomeriggio e si elimina il costo della mensa che riteniamo sia una spesa inutile e troppo incisiva economicamente e in contrasto con la scelta fondamentale del mangiare bene e sano e del vivere all’aria aperta!!
Ma non vorremmo che passasse un’immagine bucolica della nostra vita poiché non è facile oggi “essere”, nel pieno significato di questa azione, una famiglia disinserita: gli ostacoli sono molti  e l’educazione  e gestione dei figli è solo una tra le tante complessità attuali. Una cosa è certa, una realtà rurale come la nostra può esistere solo all’interno di una organizzazione come quella di Campiaperti e anzi questa nostra estremizzazione è stata possibile proprio grazie a Campiaperti, poiché i primi anni era fondamentale affiancare un’altra attività per integrare le entrate. Perciò chi acquista un cavolo, contribuisce certamente a creare biodiversità là dove l’occhio riesce a vedere solo una pianura estesa e sterile, ma questo riteniamo essere il minimo  necessario nel biologico, ma soprattutto getta le basi per una comunità libera da costrizioni educative e perciò libera di esprimersi!!!